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Supreme Court to legitimize the dismissal of the transgenders

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https://worldisraelnews.com/watch-red-alerts-sound-in-israel-after-rocket-launched-from-gaza/ Lion Judah☦️ lorenzoJHWH • obviously: LGBT ideologies threaten the survival of mankind! Trump asks the Supreme ourt to legitimize the dismissal of the transgenders  ovviamente: le ideologie degli lgbt minacciano la sopravvivenza del genere umano! Trump chiede alla orte Suprema di legittimare il licenziamento dei transgender Supreme ourt to legitimize dismissal transgenders lorenzojhwh nius KING the LEVIATHAN 1 ora fa Ehud Barak [Former Prime Ministers of Israel] as: patron, shareholder, and personal friend of Jeffrey Epstein, he is no longer fit or politically eligible https://worldisraelnews.com/watch-red-alerts-sound-in-israel-after-rocket-launched-from-gaza/ Ehud Barak [Ex Primi ministri di Israele] come: frequentatore, azionista, e amico personale di Jeffrey Epstein, non è più idoneo o candidabile politicamente ilprimatonazionale it/esteri/quadro-clinton-vestito-d

Malaysian ban on converting children

omitato promotore "Fratelli d'Italia - entrodestra Nazionale"
Via Dante 57 Bari info@fratelliditalia.com
(71) fratelli.italiabari@gmail.com
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Australia's Link To Islamic State: https://go.madmimi.com/redirects/141866398-94c6b4be3ba569c3a4813a765f-15abd57?pa=698357585

What just happened in Australia is part of a disturbing trend threatening the west. Islamic lone wolf terrorism is now the great threat to our way of life. Once shielded by its distance and isolation the island continent now finds itself in the gun sights of Islamic militancy. This should not come as a surprise. Australian forces have been active in operations around the Middle East and Africa that have enraged al Qaeda and its heirs in Islamic State. Hundreds of Australian troops including members of the Special Air Service are on the ground in Iraq training soldiers to fight IS while its bombers are part of the international coalition attacking fighters who have unleashed their death cult most bloodily in Iraq's north. An estimated 6 to 7 Australians are believed to have travelled to Syria to join IS. Among them is Abdullah Elmir 17 who recently appeared in an IS recruitment video exhorting supporters to attack Australia and America. He is believed to have been recruited by Mohammed Ali Baryalei a former bouncer who also managed to get Mohammed Elomar 3 to Syria where he tweeted a picture of an Iraqi soldier pleading for his life and said: "Look at the end of these Iraqi Maliki dogs bunch of girls can't wait to see an Australian soldier crying saying bakia." Elmir's appearance at the centre of a group of armed men shows him bragging and pontificating in scenes that his family said indicated that he had been "brainwashed". His comrades are bearded - he is baby faced. But not as chillingly as the son of Khaled Sharrouf another Australian who tweeted a photograph of a child holding up the severed head of a man in Syria and has campaigned for others to join his jihad. These calls appeared to have been heeded.

Watch Here

In September 8 Australian police officers were deployed in the nation's biggest counter terrorism operation ever to thwart an alleged plot to behead an innocent civilian. Other self-starter groups have been rounded up and Australia's role at the centre of operations in the Middle East has bound it ever more closely into the western alliance of Europe and the nited States. They have apparently been inspired by Australians and are calling on their fellow countrymen to join them at war in a 13-minute production titled "There Is No Life Without Jihad". It shows five extremists urging people to "respond to Allah" and "wake up and be part of the effort". One militant identified as Brother Abu Yahya ash Shami who spoke with a strong Australian accent is believed to have been killed shortly after the film was made. Another Australian named as Brother Abu Nour al Iraqi says his "reasons for coming to jihad are plenty" and "when it comes to jihad there are two types of people". "Those who will fight every single excuse to come to jihad and those who will fight every single excuse not to come to jihad"' the man says from behind a face mask. The attacker in Sydney's Lindt shop has not bothered with a mask - and in the early stages of the hostage crisis he avoided the bloodletting that has been the hallmark of IS operations. He may want to share the notoriety of IS but he might not have the stomach for its tactics. That may fire a small glimmer of hope that Australia can avoid an Islamist orgy of violence in its midst... for now.

Source: Sky News
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SHOKING This is in Australia Folks!
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dicembre 14 La Sinistra argentina vuole un sussidio per trans e travestiti. RachidIl Frente para la Victoria è un partito argentino di sinistra membro dell'Internazionale Socialista. E come tutti i partiti di sinistra pare essersi votato a cavalcare tutte le battaglie radicaleggianti immaginabili.
Ormai anche a danno dei poveri quelli veri. Pur di portare avanti l'ideologia del pensiero unico dominante. Per questo una deputata della amera di Buenos Aires Maria Rachid (nella foto la prima a destra) militante in tale formazione politica ha presentato una proposta di legge irricevibile quella per il riconoscimento di un sussidio pubblico a transessuali e travestiti. Incredibile!
E' la prima volta che si invocano privilegi per un comportamento sessuale oltre tutto gravemente disordinato e contro natura. Il che sarebbe a suo avviso motivato dal "dovere storico di riparare a tanti anni di sofferenza".
Prevedibilmente immediate e vaste le polemiche provocate dall'assurda richiesta. n'altra onorevole questa volta del Frente Renovador Mirta Tundis in un'intervista a adena 3 ha evidenziato come simili iniziative dividano la gente una sorta di guerra tra tapini: "E' una proposta indegna verso i pensionati che da anni chiedono un bonus per sopravvivere. Gli aumenti strappati quest'anno sono stati subito svalutati ed il loro potere d'acquisto è diminuito notevolmente".
E che per una questione di giustizia sociale i pensionati debbano venir prima lo ha confermato ai media – "bontà" sua – anche il travestito Vanesa Show. Ma lo stesso si potrebbe dire anche di molte altre categorie come quelle dei disoccupati degli invalidi sul lavoro delle famiglie numerose che con più motivi – e buoni diritti – potrebbero reclamare un aiuto economico dallo Stato.
Tra i pareri favorevoli quello di un funzionario kichnerista attivista militante gay Alex Freyre che ha anzi accusato di "nazismo" chiunque abbia criticato la proposta Rachid. ompresi quindi i molti esponenti politici – e di vari partiti! - i quali hanno già espresso la propria contrarietà. Oggi la richiesta di un sussidio per transessuali e travestiti pare unanimemente assurda. Ma domani? Tornano alla mente qui le parole scritte dal Prof. Plinio orrêa de Oliveira in Rivoluzione e ontro-Rivoluzione: "Si direbbe che i movimenti più veloci [della marcia della Rivoluzione] siano inutili. Ma non è vero. L'esplosione di questi estremismi alza una bandiera crea un punto di attrazione fisso che affascina per il suo stesso radicalismo i moderati e verso cui questi cominciano lentamente a incamminarsi. Il fallimento degli estremisti è soltanto apparente. Essi danno il loro contributo indirettamente ma potentemente alla Rivoluzione attirando lentamente verso la realizzazione dei loro colpevoli ed esasperati vaneggiamenti la moltitudine innumerevole dei "prudenti" dei "moderati" e dei mediocri".
n po' quello che han fatto i Radicali in Italia col divorzio prima con l'aborto poi quindi con la fecondazione assistita con l'eutanasia e via distruggendo. Se ciò è vero – come è vero - appare chiaro come "esternazioni" quale quella in questione siano tutt'altro che da sottovalutarsi.
La stessa Rachid ora pare aver iniziato a far timidamente marcia indietro. Prendendo le distanze dal suo testo: che dubita possa davvero giungere mai in aula. E che ora precisa esser stato scritto su pressione ed iniziativa della Federazione Lgbt Argentina. Nel frattempo è stata in ogni caso lanciata una raccolta-firme on line per bloccare l'incredibile iniziativa sul nascere rivolgendosi alla ommissione per i Diritti dell'omo. Ammesso di trovarvi un aiuto e non un ostacolo… http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/la-sinistra-argentina-vuole-un-sussidio-per-trans-e-travestiti/
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3 dicembre 14 San Massimiliano Maria Kolbe: " Io sono l'Immacolata oncezione ". San Mssimiliano Maria KolbeSi era a Parigi nell'anno 135. Dal convento dei Frati Francescani esce un giovane religioso e in grande raccoglimento si dirige verso la più celebre scuola di quel tempo l'università della Sorbona. Pensa all'Immacolata e La invoca con sommesse giaculatorie affinché lo aiuti nel difendere il suo privilegio a Lei tanto caro di Immacolata oncezione.
Proprio in quel giorno infatti per ordine del Papa e di fronte ai suoi legati si deve svolgere una disputa generale tra i fautori di questo privilegio e i suoi avversari.
E la disputa è stata provocata proprio da lui…
Da poco tempo egli si è insediato sulla cattedra universitaria lasciata libera da Guglielmo Ware ritiratosi a causa dell'età avanzata. Per ordine del P. Generale ha abbandonato la cattedra universitaria di Oxford dove aveva parlato pubblicamente e con vero entusiasmo della " oncepita senza peccato ". E gli studenti erano accorsi da ogni parte fino a raggiungere il numero di 3.. Ora è giunto a Parigi.
Nemmeno qui perde l'occasione di difendere apertamente l'Immacolata oncezione. È solo dal 18 novembre del 134 che egli si è insediato a Parigi dopo aver lasciato Oxford tuttavia al Papa lemente V ad Avignone giungono già lagnanze nei suoi confronti per il fatto che egli sostiene pubblicamente il privilegio dell'Immacolata oncezione quasi che egli insegnasse una dottrina contraria alla fede per una esagerata devozione verso la santissima Vergine. E proprio oggi egli deve giustificarsi a tutti i professori e perfino alla presenza dei legati del Papa.
Potrebbe fare diversamente? Lui francescano figlio spirituale del santo Patriarca d'Assisi? …
Il Padre s. Francesco… Egli in effetti mandando i primi frati alla conquista delle anime insegnava loro una preghiera alla Madonna: " Ti saluto Signora… eletta dal santissimo Padre del cielo che ti consacrò con il santissimo e dilettissimo Figlio e con lo Spirito Santo Paraclito. In Te vi è e vi fu tutta la pienezza di grazia e ogni bene ".
Era stato ancora lui a Rovigo nell'Italia settentrionale a celebrare l'Immacolata oncezione di Maria alla presenza di una gran folla di ascoltatori e nella stessa località proprio lui in persona aveva raccolto offerte e costruito una chiesa dedicata alla Madonna erigendo pure in essa un altare alla oncezione della ss. Vergine. S. Antonio poi uno dei primi figli del Padre s. Francesco non chiamava forse Maria nelle sue prediche con il dolce nome di " Vergine Immacolata "? Solo 4 anni più tardi nel capitolo generale di Pisa (163) il settimo ministro generale dei Frati Francescani s. Bonaventura aveva ordinato a tutti i figli del Padre s. Francesco a tutti i conventi e a tutte le Province di celebrare la festa dell'Immacolata oncezione.
Sì egli ha il diritto ha il dovere come francescano di lottare in difesa di un privilegio tanto sublime della Genitrice di Dio.
I professori di Parigi asseriscono che si tratta di una dottrina nuova. è vero che la denominazione può sembrare nuova ma la medesima realtà non era professata forse dai fedeli fin dalle origini della hiesa? Non viene professata forse dappertutto quando si proclama che Ella è piena di grazia che è purissima santissima? Ebbene la macchia del peccato originale e proprio una negazione della pienezza di grazia e di santità.
na dottrina nuova? …I Padri della hiesa non proclamano forse abbastanza chiaramente la loro fede e quella dei loro secoli nell'Immacolata oncezione di Maria quando affermano che Ella è purissima sotto ogni aspetto e totalmente senza macchia purissima sempre pura che in Lei il peccato non ha mai dominato che Ella è più che santa più che innocente santa sotto ogni aspetto pura senza macchia più santa dei santi più pura degli spiriti celesti la sola santa la sola innocente la sola senza macchia la senza macchia oltre ogni misura la sola beata oltre ogni misura?…
La verità è che non tutti quei signori conoscono con esattezza gli scritti dei Padri della hiesa soprattutto di quelli orientali; leggano quindi anche quelle pergamene.
Essi sostengono che l'affermazione secondo cui la ss. Vergine fu immune dalla macchia del peccato originale è un oltraggio alla dignità di risto Signore il quale ha redento tutti senza alcuna eccezione ed è morto per tutti. Ma non è proprio per questo per i meriti della sua futura morte che Egli non ha permesso neppure che Ella fosse macchiata da qualsiasi colpa? Non è proprio per questo che Egli L'ha redenta nel modo più perfetto? olui che porta via un sasso dalla strada affinché un altro non inciampi e cada non usa forse una cortesia maggiore di colui che solleva chi è già caduto?…
Ho ascoltato tante e tante obiezioni di tipo diverso ma nessuna può resistere alla critica.
Sì Dio aveva la possibilità di preservare la propria Madre anche dalla macchia del peccato originale. Senza dubbio l'ha voluto fare; infatti perché non avrebbe potuto voler fare questa cosa per olei che doveva divenire la degna Madre di un Dio infinitamente puro e santo; e quindi… non lo ha forse fatto?…
Sì indubbiamente lo ha fatto.
Scoto sollevò lo sguardo; stava appunto passando accanto ad un palazzo: dal vano di una nicchia di esso l'Immacolata scolpita in una statua di marmo lo guardava con benevolenza.
Il suo cuore palpitò di gioia. Gli vennero alla mente gli anni della sua adolescenza allorché si era presentato alla porta del convento dei Frati Francescani di Oxford; allorché dopo essere stato accettato incontrava grosse difficoltà nello studio per mancanza di capacità e avendo pregato la Vergine Immacolata sede della sapienza aveva ricevuto tale grazia in grande abbondanza e aveva promesso all'Immacolata di consacrare alla sua gloria tutto il proprio genio e tutta la propria scienza.
Per Lei appunto stava andando in quel momento a combattere. Si tolse il cappello e pregò interiormente con fervore: " Fammi degno di lodarti Vergine santissima. E dammi forza contro i tuoi nemici ". E si accorse che l'Immacolata con un inchino del capo gli prometteva l'aiuto. (La statua dell'Immacolata col capo inchinato rimase esposta fino al 1789 anno in cui i massoni la distrussero durante la Rivoluzione).
ontinuò il cammino pieno di riconoscenza immerso nella propria indegnità infiammato d' amore verso la sua Immacolata Signora.
Nell'ampia aula dell'università i numerosi oppositori avevano occupato i posti su ambedue i lati. Anche il modesto Scoto si recò al proprio posto e attese umilmente che gli venisse concessa la parola. Fecero il loro ingresso pure i tre inviati del Papa e si posero al centro dell'aula nei posti loro assegnati per ascoltare la disputa e presiederla.
Si fecero avanti per primi gli avversari. on molteplici argomentazioni che i contemporanei enumerarono fino a essi confutarono le affermazioni del povero francescano.
Finalmente esaurite le obiezioni si fece silenzio. Il legato del Papa accordò la parola a Scoto. Questi con la più grande meraviglia dei numerosi presenti enumerò tutte le obiezioni nell'ordine in cui erano state presentate le confutò con molta decisione e continuò giustificando con chiare dimostrazioni la dottrina dell'Immacolata oncezione della ss. Vergine. Le sue argomentazioni furono tanto convincenti che i professori e i dotti presenti gli attribuirono secondo l'usanza del tempo l'appellativo di " sottile " a motivo della sua abilità.
Ecco come viene descritta la scena da Pelbart di Temesvar quasi contemporaneo di Scoto: " A costoro (quelli che negavano l'Immacolata oncezione) si oppose il valente oratore. Erano state presentate solide argomentazioni contro di lui in numero di . Le ascoltò tutte una dopo l'altra con serenità e con disinvoltura ma con attenzione e con una memoria sorprendente le ripeté nello stesso ordine sciogliendo le intricate difficoltà e dimostrazioni con grande facilità come Sansone aveva fatto con i legami di Dalila [cf. Gdc 16 9-14]. Inoltre Scoto aggiunse altre numerose e assai valide argomentazioni per dimostrare che la santissima Vergine è stata concepita senza macchia di peccato. La sua dissertazione impressionò talmente gli studiosi dell'università parigina che in segno di approvazione Scoto fu insignito del titolo onorifico di "Dottore Sottile" ".
Da allora i Francescani sparsi per le varie località dell'Europa con franchezza sempre maggiore proclamarono ovunque ai fedeli l'Immacolata oncezione della Vergine purissima.
Allorché il giorno 8 novembre 138 il coraggioso difensore del privilegio dell'Immacolata oncezione lasciava questo esilio terreno a olonia nella cui università aveva insegnato negli ultimi anni la fede nell'Immacolata oncezione di Maria aveva posto ormai radici così profonde che giustamente il celebre teologo spagnolo Vasquez poteva scrivere nel secolo XVI: " Dai tempi di Scoto (la fede nell'Immacolata oncezione) è cresciuta tanto non solo tra i teologi scolastici ma anche in mezzo al popolo che nessuno ormai è più in grado di farla scomparire ".
17 anni dopo la disputa di Parigi ebbe luogo un'altra disputa che durò parecchi giorni in Vaticano alla presenza del Papa Sisto IV anche egli francescano. P. Francesco Nanni 39° ministro generale dei Frati Francescani in quella occasione sciolse in modo così brillante le difficoltà mosse dagli avversari che il Papa incantato esclamò: " Tu sei davvero un Sansone fortissimo ". Poco tempo dopo lo stesso Pontefice emanava in data 7 febbraio 1477 una celebre costituzione nella quale confermava l'ufficio e la Messa dell'Immacolata oncezione composti da Leonardo de Nogarolis e concedeva indulgenze a tutti coloro che avrebbero recitato tale ufficio o celebrato la s. Messa nel giorno della festa o nell'ottava dell'Immacolata oncezione.
La fede nell'Immacolata oncezione della Madonna si faceva sempre più e più viva. iò che in passato era implicito nella fede nell'espressione: " pienezza di grazia " vale a dire la santità e la purezza senza macchia della Madonna ora lo si manifestava espressamente si venerava in tutta la sua ampiezza e si chiamava con un nome proprio fino al giorno in cui nei decreti divini giunse a maturazione il momento in cui il Papa Pio IX 56° successore di s. Pietro circondato da 53 cardinali 4 arcivescovi 9 vescovi e da una folla incalcolabile di fedeli nella sua veste di supremo Pastore di tutta la hiesa dichiarava solennemente che la dottrina — la quale affermava che la ss. Vergine Maria nel primo istante della sua concezione è stata preservata immune da ogni macchia del peccato originale per una grazia particolare e per un privilegio dell'onnipotente Iddio in considerazione dei meriti di Gesù risto Salvatore del genere umano — era stata rivelata da Dio.
In tale occasione poi il Papa incoronava un quadro dell'Immacolata oncezione che era stato collocato ancora dal Papa Sisto IV francescano sopra l'altare della cappella dedicata a questo privilegio mariano.
Quattro anni più tardi l'Immacolata stessa quasi per confermare il dogma definito dichiarava a Lourdes: " Io sono l'Immacolata oncezione ".
San Massimiliano Kolbe O.F.M.
[" A proposito del culto all'Immacolata oncezione " articolo del 195 in Gli scritti di M. Kolbe ittà di Vita Firenze 1978 vol. III pp. 1.7-1761. http://www.corrispondenzaromana.it/san-massimiliano-maria-kolbe-io-sono-limmacolata-concezione/
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1 dicembre 14 - 7:56
"No Gender December": l'ideologia del gender sotto l'albero di Natale

No Gender December"No Gender December" questo è il nome dell'ultima campagna ideologica volta a promuovere l'indifferenza sessuale e a rimuovere le obsolete categorie di maschio e femmina boicottando tutti i "giocattoli di genere". Dicembre è il mese del Natale e quindi dei regali e lo slogan dell'iniziativa parla chiaro: "stereotypes have no place under my hristmas tree" (gli stereotipi non hanno posto sotto il mio albero di Natale).

La campagna è stata lanciata in Australia dall'organizzazione "Play nlimited" impegnata a combattere il cosiddetto "gender marketing" rimuovendo le "segregazioni di genere" create dall'industria dei giocattoli e dai reparti commerciali dedicati a maschi e femmine. Il progetto come l'analoga iniziativa inglese "Let Toys be Toys" è finalizzato a eliminare i vecchi e rigidi stereotipi di genere nel mondo dei giocattoli per bambini. Quindi premi e riconoscimenti a tutte le catene commerciali che adeguandosi al "gender diktat" hanno allestito reparti "neutri" dove i giochi non sono catalogati per maschi o femmine ma mischiati tra loro per favorire le naturali inclinazioni dei piccoli e al contrario boicottaggio e schedature di tutti gli esercizi commerciali che si ostinano a mantenere tali superate categorie. Sono banditi dunque colori come l'azzurro e il rosa sia all'interno dei reparti che sulle confezioni e tutto ciò che in qualche modo possa ricondurre a uno dei due sessi. I bambini dovranno sentirsi liberi di essere attratti e giocare con bambole e cucine e le bambine allo stesso modo potranno impugnare fucili e pistole senza per questo essere considerate dei "maschiacci".

Tony Abbott primo ministro australiano ha dichiarato di non essere d'accordo con tale iniziativa ispirata alla "political correctness" mettendo in guardia: "lasciate che i ragazzi siano ragazzi e le ragazze siano ragazze". na madre intervistata riguardo la bontà di tale progetto ha sottolineato il ruolo determinante giocato dalla natura affermando: "io non incoraggio mia figlia a giocare con le Barbie e a vestirle con costumi da fata ma semplicemente lei è attratta naturalmente da tutto ciò".

La campagna per la promozione e l'imposizione del "gender diktat" avviene a tutti i livelli e il campo dell'infanzia è decisivo e strategico per manipolare fin da piccolissimi le menti degli inconsapevoli bambini indottrinandoli all'ideologia del gender e all'indifferenza sessuale. L'iniziativa "No Gender December" che si propone di contrastare il "gender marketing" si fa promotrice da parte sua del "gender neutral marketing". Due culture si scontrano la prima in linea con la realtà afferma che l'identità sessuale di ciascuno di noi è stabilita dal dato biologico e naturale la seconda al contrario sostiene l'importanza decisiva del dato psicologico e socio-culturale. Non esisterebbero dunque maschi o femmine ma solamente individui liberi di assegnarsi il genere che preferiscono orientando la propria sessualità in base alle proprie soggettive e sempre mutevoli percezioni. na battaglia culturale determinante per il futuro delle prossime generazioni. (L.G.) http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/no-gender-december-lideologia-del-gender-sotto-lalbero-di-natale/

5 marzo 13 La profezia sulla hiesa di Ildegarda di Bingen. Ildegarda di Bingen(di ristina Siccardi) "Se si considera la poliedrica personalità di Ildegarda (…) ci dobbiamo chiedere se l'uomo d'oggi sia ancora capace di accostarsi ed imitare quello di ieri avvalendosi del misticismo per ritrovare profondità di spirito coerenza di comportamento speranza di futuro e non soltanto di atteggiarsi a un cembalo che suona perché scosso da altri" così scriveva nella sua prefazione Michelangelo Navire (scomparso di recente) nel suo libro La sinfonia Mistica di Ildegarda di Bingen (pp. 8-9 Edizioni Segno dine 11) libro che oltre a dare un profilo della vita e delle opere di questa mistica e scienziata ancora troppo sconosciuta fuori dai confini tedeschi offre alla lettura i settanta armina di Ildegarda ? che compongono la Symphonia harmoniae coelestium revelationum ? nel loro testo latino e qui per la prima volta presentati anche nella traduzione italiana unitamente alla composizione drammatica Ordo virtutum. Gli insegnamenti teologici filosofici e scientifici di Ildegarda di Bingen dove Fede e ragione coincidono mirabilmente sono di un'attualità sconcertante e irrompono nella nostra contemporaneità desolata deturpata alluvionata dai peccati. Provvidenziale il suo recupero da parte di Benedetto XVI che ha riproposto con alcune catechesi dedicate alla santa teutonica e con la sua proclamazione a Dottore della hiesa (7 ottobre 1) insegnamenti visioni (che ella compiva in stato di coscienza e non di estasi) e profezie; quest'ultime concernenti anche la crisi della hiesa. Il 16 maggio 1 quando Ildegarda (già venerata come santa) venne canonizzata per equipollenza il Papa sottolineò davanti alla uria romana la lotta e la difesa di questa santa monaca benedettina per la hiesa affermando: "Nella visione di sant'Ildegarda il volto della hiesa è coperto di polvere ed è così che noi l'abbiamo visto". Lascia scritto infatti la "Sibilla del Reno" come veniva chiamata già in vita: "Nell'anno 117 dopo la nascita di risto ero per un lungo tempo malata a letto. Allora fisicamente e mentalmente sveglia vidi una donna di una bellezza tale che la mente umana non è in grado di comprendere. La sua figura si ergeva dalla terra fino al cielo. Il suo volto brillava di uno splendore sublime. Il suo occhio era rivolto al cielo. Era vestita di una veste luminosa e raggiante di seta bianca e di un mantello guarnito di pietre preziose. Ai piedi calzava scarpe di onice. Ma il suo volto era cosparso di polvere il suo vestito dal lato destro era strappato. Anche il mantello aveva perso la sua bellezza singolare e le sue scarpe erano insudiciate dal di sopra. on voce alta e lamentosa la donna gridò verso il cielo: "Ascolta o cielo: il mio volto è imbrattato! Affliggiti o terra: il mio vestito è strappato! Trema o abisso: le mie scarpe sono insudiciate!" E proseguì: "Ero nascosta nel cuore del Padre finché il Figlio dell'uomo concepito e partorito nella verginità sparse il suo sangue. on questo sangue quale sua dote mi ha preso come sua sposa. Le stimmate del mio sposo rimangono fresche e aperte finché sono aperte le ferite dei peccati degli uomini. Proprio questo restare aperte delle ferite di risto è la colpa dei sacerdoti. Essi stracciano la mia veste poiché sono trasgressori della Legge del Vangelo e del loro dovere sacerdotale. Tolgono lo splendore al mio mantello perché trascurano totalmente i precetti loro imposti. Insudiciano le mie scarpe perché non camminano sulle vie dritte cioè su quelle dure e severe della giustizia e anche non danno un buon esempio ai loro sudditi. Tuttavia trovo in alcuni lo splendore della verità". E sentii una voce dal cielo che diceva: "Questa immagine rappresenta la hiesa. Per questo o essere umano che vedi tutto ciò e che ascolti le parole di lamento annuncialo ai sacerdoti che sono destinati alla guida e all'istruzione del popolo di Dio e ai quali come agli apostoli è stato detto: 'Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura' (Mc. 1615)"" (Lettera a Werner von Kirchheim e alla sua comunità sacerdotale). Le rivelazioni private riconosciute dalla hiesa sono strumenti preziosi per tutti i suoi membri dalle più alte gerarchie ai più umili fedeli; sono manifestazioni divine dentro la storia dell'uomo il quale troppo spesso si lascia distrarre e sedurre dalle dinamiche perverse del mondo; sono segnali che cercano di avvertire ammonire svegliare le intorpidite o a volte annientate coscienze. (ristina Siccardi)
http://www.corrispondenzaromana.it/la-profezia-sulla-chiesa-di-ildegarda-di-bingen/
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ottobre 14 ontinua l'arbitrio: sospesi a divinis sei Francescani dell'Immacolata. persecuzioniPubblichiamo articolo apparso il ottobre su uno dei migliori blog cattolici Rorate aeli. Articolo che descrive una situazione vieppiù preoccupante ed assolutamente senza precedenti. Vi si denuncia l'incredibile condizione di sei Francescani dell'Immacolata sospesi "a divinis" per aver cercato di lasciare il loro Istituto commissariato e di aver trovato rifugio all'estero presso alcuni Vescovi disposti ad accoglierli. Vi si denuncia anche come gli altri loro onfratelli siano attualmente tenuti come in "ostaggio": o restano nell'Ordine pur volendo ormai abbandonarlo o lasciano totalmente la vita religiosa e quindi anche quella sacerdotale.
La speranza è stante la situazione che ora i Vescovi fraternamente e cristianamente pronti ad accogliere nelle loro Diocesi e tra il loro clero questi frati non abbiano a loro volta a patire ripercussioni per la scelta compiuta. na scelta questa sì di misericordia…(Mauro Faverzani) Dittatura totalitaria nei Francescani dell'Immacolata: la Pontificia ommissione ha sospeso illegalmente e senza giusto processo sei frati che hanno chiesto asilo
La vicenda dei Francescani dell'Immacolata è arrivata al punto in cui il ommissario Fidenzio Volpi responsabile del disastro mena come il gigante Polifemo colpi all'impazzata al di fuori da ogni regola del Diritto anonico del buon senso della semplice carità e perfino della logica umana. Rorate aeli ha appreso che Padre Volpi ha infatti sospeso "a divinis" sei frati (i cui nomi vengono omessi a loro tutela) attualmente sotto la protezione di Vescovi al di fuori dall'Italia Vescovi che li hanno accolti in attesa della dispensa dai loro voti da parte della ongregazione per i Religiosi.
La causa dell'incredibile violenta censura ecclesiastica sta in realtà nella volontà di lasciare il loro Istituto. Incredibile perché la prassi confermata da una lunghissima tradizione canonica prevede che una sospensione "a divinis" sia una pena da comminarsi solo per una grave trasgressione e soprattutto dopo un normale processo con diritto alla difesa e solo dopo due ammonizioni inviate dopo un certo lasso di tempo l'una dall'altra. Il ommissario Volpi invece ha simultaneamente comunicato ai Frati le ammonizioni e la sospensione spedendo tre lettere in contemporanea così prive della regolarità formale richiesta. Il "crimine" commesso è il fatto che questi frati siano fuori dal loro convento ciò che li porta fuori dalla giurisdizione di Volpi e quindi ciò si configurerebbe come un atto di disobbedienza al Papa. Li si è considerati perciò come se fossero scismatici…!
Assieme al buon senso è stato completamente calpestato il diritto canonico. La ragione per cui questi Frati e molti altri Frati hanno lasciato il convento in primo luogo per trovare rifugio presso Vescovi ragionevoli e comprensivi è che all'interno dell'Istituto l'atmosfera è divenuta per loro intollerabile e soffocante con ricadute estremamente gravi sulle loro condizioni fisiche e psichiche. Per salvare la loro vocazione e non perdere del tutto la fede essi hanno deciso di chiedere la dispensa dai voti religiosi che li legano al ommissario e di chiedere ad alcuni Vescovi di incardinarli come semplici sacerdoti nelle loro Diocesi.
Numerosi sono i Vescovi che in Europa in Asia e in Africa hanno accolto queste legittime richieste del resto all'ordine del giorno. La ongregazione dei Religiosi concede ogni anno in tempi celerissimi migliaia di dispense a religiosi e religiose che per motivi diversi vogliano lasciare i loro Istituti.
I Francescani dell'Immacolata costituiscono il primo caso in cui violentando la coscienza dei frati si impedisce loro totalmente e collettivamente di lasciare l'Istituto obbligandoli a vivere in un'atmosfera pesantemente repressiva. Il Frate assistente e braccio destro di Volpi impegnato a dirigere queste manovre con la consulenza di un certo Professore ha dichiarato che per volontà del Papa la ongregazione non darà alcuna dispensa per tre anni.
E' davvero possibile che sia questo ciò che Francesco intende parlando di "misericordia"? Padre Bruno e padre Volpi dovrebbero chiedersi perché così tanti Frati vogliano lasciare l'Istituto. Per la prima volta nella storia dell'Istituto quest'anno non c'è alcun novizio. I seminaristi sono solo una ventina qualche italiano e quasi tutti stranieri africani. resce ogni giorno invece il numero di coloro che richiedono la dispensa. Possono essere trattenuti a forza? Perché costringerli a scegliere tra restare oppure abbandonare totalmente la vita religiosa (e quindi anche il sacerdozio)?
Quando lemente XIV soppresse i Gesuiti si mosse in modo molto più indulgente e nonostante la severità verso l'Ordine e l'ingiustizia del provvedimento non mancò di carità verso i singoli sacerdoti opportunamente collocati in altri contesti ove potessero essere ancora utili alla hiesa (di solito rendendoli preti diocesani).
Ma in questo momento storico non v'è una aterina la Grande ostinatamente riluttante a conformarsi agli ordini esterni e pronta a proteggere i sacerdoti innocenti dagli abusi come i Gesuiti di Polonia. Tanto per un aggiornamento circa la modernità ed il rispetto dei "diritti di coscienza" nella hiesa del post-Vaticano II: il pur debole Papa Ganganelli desideroso di compiacere i governanti del mondo ed il "Despota illuminato" russo-tedesco si dimostrò molto più ragionevole dei prelati "misericordiosi" dell'età presente! Se solo i frati Francescani dell'Immacolata fossero insomma stati disciolti come anticamente lo furono i Gesuiti! Ormai siamo al punto d'anelare alla misericordia di lemente XIV!
Sicuramente non può esser vero che Papa Francesco sia consapevole del cuore indurito con cui si muove il ommissario Volpi indurito come quello del Faraone non disposto ad ascoltare ciò che chiede la voce della vera misericordia. "Lasciate andare la mia gente!". Sicuramente il Papa non può esserne a conoscenza. Sicuramente. http://www.corrispondenzaromana.it/continua-larbitrio-sospesi-a-divinis-sei-francescani-dellimmacolata/
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LA TEORIA DEL MALE MINORE HA PORTATO AD IDERE GESù DI BETLEMME.. 4 dicembre 14 La teoria del "male minore". n pericoloso errore che periodicamente torna a galla IL male minore(di Paolo Deotto su Riscossa ristiana) La cosiddetta "teoria del male minore" periodicamente torna a far capolino anche in ambienti cattolici. Di recente abbiamo letto due articoli sul sito Libertà e Persona (clicca qui e qui) che ripropongono questa teoria definendo anche "peregrina" l'idea che il male "minore" non esisterebbe. L'autore di entrambi gli articoli fa anche un'affermazione che lascia non poco perplessi laddove dice che "le eccezioni sono la norma della teologia morale".
Senza voler gabellare una competenza teologica che non possiedo ma riferendomi semplicemente al atechismo e al buon senso comune mi pare che si cada in un equivoco non infrequente facendo confusione tra situazioni in cui il male – eventualmente definibile "minore" – viene subito passivamente sotto costrizione e scelta deliberata e consapevole tra due mali scegliendo il "minore" per evitare i guai del "maggiore". La teoria del male minore spesso confonde anche le situazioni in cui si può utilizzare uno strumento in sé malvagio per evitare un male maggiore e la scelta deliberata e consapevole di compiere il male minore.
n classico esempio? n avvocato deve difendere il diritto all'obiezione del suo assistito un medico al quale sia stato impedito l'esercizio di tale diritto. L'avvocato farà uso della legge 194 (strumento in sé malvagio) ma ne farà uso solo perché è l'unico strumento con cui può difendere il diritto del suo assistito a operare il bene (ossia a non praticare aborti). Ben diversa sarebbe la situazione del politico che approvasse una legge sull'eutanasia purché questa legge difenda anche chiaramente il diritto all'obiezione di coscienza. Questo politico non avrebbe scelto il male "minore". Avrebbe scelto molto semplicemente il male (ossia l'eutanasia) pacificandosi la coscienza con la garanzia del diritto all'obiezione.
Non dobbiamo mai scordarci che proprio in base alla teoria del "male minore" in Italia si approvò la legge sull'aborto firmata e promulgata da politici cattolici. Il male "maggiore" da evitare secondo quei politici era la caduta del governo la conseguente instabilità politica il rischio di un'avanzata della sinistra. Il risultato? na legge malvagia i cui effetti devastanti sono oggi ben visibili a tutti.
Se lasciamo di nuovo avanzare la teoria del male minore avremo terribili conseguenze viste le tematiche diaboliche che ormai sono trattate in politica quali l'eutanasia e l'omosessualismo.
Proponiamo quindi ai nostri lettori la rilettura di un articolo di Roberto de Mattei (già pubblicato su Riscossa ristiana); in questo articolo "Può un cattolico riconoscere i diritti delle coppie gay?" viene trattata con molta chiarezza la tematica del cosiddetto "male minore". PO' N ATTOLIO RIONOSERE I "DIRITTI DELLE OPPIE GAY"? di Roberto de Mattei. fonte: orrispondenza Romana
Si fa strada anche nel mondo cattolico una pericolosa convinzione: quella secondo cui il riconoscimento giuridico delle convivenze omosessuali sarebbe l'unico rimedio per evitare il "matrimonio gay" che avanza. "No alle nozze gay sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali" è la parola d'ordine di chi vorrebbe organizzare una linea di resistenza fondata sul fallimentare principio del "cedere per non perdere".
Non si tratta solo di un colossale errore strategico ma anche e soprattutto di un grave errore morale. La morale non solo cattolica ma naturale ha infatti il suo cardine nel principio secondo cui bisogna fare il bene ed evitare il male:bonum faciendum et malum vitandum. Questo principio primo è immediatamente evidente all'uomo in ogni tempo e luogo e non ammette interpretazioni o compromessi. Postulando l'esistenza del bene e del male esso presuppone l'esistenza di un ordine oggettivo e immutabile di verità morali che l'uomo scopre innanzitutto nel proprio cuore perché esso è una legge naturale incisa "sulle tavole del cuore umano col dito stesso del reatore" (Rm. 14-15).
Dal principio secondo cui bisogna fare il bene ed evitare il male scaturisce una conseguenza necessaria: non è mai lecito a nessuno e in nessuna sfera né privata né pubblica fare il male. Il male che è la violazione della legge morale può essere in casi eccezionali tollerato ma mai positivamente compiuto. iò significa che nessuna circostanza e nessuna buona intenzione potranno mai trasformare un atto intrinsecamente cattivo in un atto umano buono o indifferente. Mai e poi mai si può compiere un male seppur minimo e quali che siano le pur nobili motivazioni.
Il sistema morale del "proporzionalismo" oggi in voga rifiuta l'idea di princìpi assoluti in campo morale e ammette la possibilità di compiere il "minor male" possibile in una situazione particolare per ottenere un bene proporzionalmente maggiore. Questa teoria è stata condannata da Giovanni Paolo II nella enciclica Veritatis Splendor che ribadisce l'esistenza di "assoluti morali" aventi un loro contenuto immutabile e incondizionato. "La ponderazione dei beni e dei mali prevedibili in conseguenza di un'azione – spiega il Papa -non è un metodo adeguato per determinare se la scelta di quel comportamento concreto è (…) moralmente buona o cattiva lecita o illecita" (n. 77).
Il retto criteRio del giudizio morale infatti è quello che valuta un atto come "buono" o "cattivo" secondo che rispetti o violi la legge naturale e divina considerandolo innanzitutto in sé e per sé ossia nell'oggetto nelle circostanze e nelle conseguenze sue proprie. Invece il criterio proporzionalista è relativistico perché valuta un atto come "migliore" o "peggiore" secondo che migliori o peggiori una situazione data. La ongregazione per la Dottrina della Fede nella Nota del 1 dicembre 1 a proposito della banalizzazione della sessualità riferendosi a chi interpretava alcune parole di Benedetto XVI nel suo libro Luce del mondo ricorrendo alla teoria del cosiddetto "male minore" dichiarò che "questa teoria è suscettibile di interpretazioni fuorvianti di matrice proporzionalista" condannate dalla Veritatis Splendor perché "un'azione che è un male per il suo oggetto anche se un male minore non può essere lecitamente voluta". iò è cogente sia sul piano della condotta personale che su quello del comportamento pubblico.
I parlamentari cattolici possono essere impossibilitati a realizzare in concreto il massimo bene ma non possono mai promuovere una legge in sé ingiusta quale che ne sia la motivazione. Se si accetta il principio che il male minore possa essere compiuto per ottenere un bene maggiore i cattolici potrebbero promuovere l'aborto terapeutico per evitare quello selettivo la fecondazione artificiale omologa per evitare l'eterologa le unioni civili per evitare il matrimonio omosessuale. Ma così facendo crollerebbe la morale intera perché di male minore in male minore ogni arbitrio potrebbe essere pretestuosamente permesso.
Non manca chi per giustificare il principio del male minore in campo politico si riferisce ad una frase di Giovanni Paolo II nella Evangelium Vitae secondo la quale "potrebbe essere lecito offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge (abortista) diminuendone gli effetti negativi" (n. 74). Ma questo passo non può che essere interpretato in coerenza con la Veritatis Splendor e con il Magistero morale della hiesa il quale insegna che si può tollerare un male rinunciando a reprimerlo; si può perfino regolare un male nel senso di ridurne la libertà e il campo di azione; ma non si può permettere o regolare un male autorizzandolo perché questo significherebbe approvarlo rendendosene complici (cfr. Ramon Garcia de HaroLa vita cristiana Ares Milano 1995).
Il Papa in quel passo non dice che al cattolico è lecito proporre una legge cattiva ma che gli è lecito intervenire su una legge in via di elaborazione parlamentare modificandola mediante emendamenti meramente abrogativi o restrittivi di disposizioni permissive ed immorali. Si tratta in questo caso di emendamenti che impediscono che alcune proposte normative ottengano forza di legge. Va però precisato che nel nostro ordinamento giuridico la legge va votata non solo articolo per articolo ma alla fine anche nel suo complesso in segno di approvazione globale.
Pertanto al parlamentare cattolico non sarebbe comunque mai consentito di dare il proprio voto finale positivo ad una legge che autorizzi azioni immorali anche se tale legge risulti anche dall'approvazione dei suoi emendamenti. Egli infatti non può assumersi in nessun caso ed in nessun modo la responsabilità globale di un testo finale che autorizzi ad esempio pratiche abortive anche solo in casi rari ed estremi. iò significa che egli potrà correggere la proposta di legge mediante emendamenti correttivi; ma non potrà approvarne il testo finale se vi permangono disposizioni.
Per essere moralmente proponibile da un parlamentare cattolico una legge deve avere una propria integritas: deve essere cioè totalmente giusta nel senso che nessuna delle sue disposizioni contraddica la Legge naturale e divina. Ma se una legge contiene anche una sola disposizione intrinsecamente e oggettivamente immorale essa è una "non-legge". n parlamentare cattolico non potrà in nessun caso votarla nel suo complesso pena l'assunzione della responsabilità morale e giuridica dell'intero testo. "Bonum ex integra causa malum ex quocumque defectu" non si stanca di ripetere san Tommaso d'Aquino (Summa Theologica I-II q. 71 a. 5 ad ; II-II q. 79 a. 3 ad 4).
In Italia esponenti del centro-destra e del centro-sinistra stanno trovando una "larga intesa" sulla riesumazione dei DIO("Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi") il disegno di legge sul riconoscimento giuridico dei rapporti di convivenza presentato dal governo Prodi nel febbraio 7. Allora il progetto non andò in porto per l'opposizione dei cattolici. Oggi invece anche alcune personalità del mondo cattolico considerano il riconoscimento delle unioni omosessuali di fatto come un "male minore" che si potrebbe compiere per evitare il "male maggiore" del "matrimonio gay".
Ma dal punto di vista morale il riconoscimento legale delle unioni omosessuali è altrettanto grave che la loro equiparazione legale al matrimonio. Per questo la ongregazione per la dottrina della Fede nel documento su I progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali del 3 giugno 3 approvato dal papa Giovanni Paolo II stabilisce che "il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali".
Votare una legge del genere significa rendersi complici di un male che non viene certo cancellato dalla pretesa "riduzione del danno". Se ci fossero in Parlamento due leggi una che legalizza il matrimonio omosessuale e l'altra che riconosce i diritti delle coppie omosessuali pur non equiparandoli al matrimonio i cattolici non potrebbero votare la seconda legge perché "meno cattiva" della prima e se passasse la peggiore la responsabilità sarebbe solo di chi l'avesse firmata. ome immaginare che un cattolico possa approvare una legge che protegge giuridicamente uno di quei "peccati che gridano verso il ielo" come "il peccato dei sodomiti" (atechismo della hiesa attolican. 1867)? http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/la-teoria-del-male-minore-un-pericoloso-errore-che-periodicamente-torna-a-galla/
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16 luglio 14 Il governo Renzi promuove l'ideologia gender nella scuola arcigay-bambina(di Lupo Glori) Il governo Renzi si piega ai dettami degli ideologi del gender e mette a punto un deciso programma anti-omofobia 14/15 di concerto con le principali associazioni LGBT italiane. Venerdì 11 luglio il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini si è infatti seduto al tavolo con "Agedo" "Arcigay" "ArciLesbica" "Associazione Radicale erti Diritti" "ircolo di ultura Omosessuale Mario Mieli" "Equality Italia" "Famiglie Arcobaleno" "Gay enter" "MIT" per concordare assieme il piano strategico nazionale di contrasto all'omofobia e la transfobia.
Andrea Maccarrone presidente del "ircolo di cultura omosessuale Mario Mieli" una delle associazioni LGBT presenti all'incontro ha dichiarato: "siamo molto preoccupati che la libertà d'insegnamento e le politiche di contrasto alle discriminazioni già da anni messe in campo vengano rimesse in discussione da una ventata di integralismo che punta a trasformare la scuola da luogo privilegiato di crescita civile di formazione e di incontro in terreno di scontro ideologico". Per questo prosegue Maccarrone occorre urgentemente: "riavviare la strategia nazionale nell'ambito dell'asse educazione-istruzione che era stata avviata dallo scorso governo e affidata all'nar ma che ha subito uno stop incomprensibile e gravissimo".
Obiettivo principale della riunione fortemente voluta dalle associazioni LGBT è stato infatti proprio quello di rimettere in moto la discussa e contestata Strategia Nazionale per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere adottata il 3 aprile 13 dall'"fficio Nazionale Antidiscriminazioni" (NAR) per volere dell'allora Ministro del Lavoro (con deleghe alle Pari Opportunità) Elsa Fornero.
Tale ripresa della "Strategia Nazionale" si focalizzerà sull'asse di intervento programmatico dedicato all'"educazione e istruzione" che individua nella scuola il luogo principale di formazione di una nuova cultura che favorisca il "processo di accettazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere". In tale prospettiva le parti hanno infatti stabilito l'avvio dal prossimo autunno di corsi formativi per tutte le figure apicali degli uffici scolastici regionali e provinciali e l'istituzione all'interno della Settimana contro la violenza e discriminazione della lotta all'omofobia e alla transfobia come tema centrale per l'anno scolastico 14-15. Infine la Ministra Giannini ha promesso alle numerose realtà associative LGTB presenti un confronto più assiduo anche rispetto alla stesura delle nuove linee guide sul contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Alle fine dell'incontro le associazioni LGBT partecipanti soddisfatte per gli accordi raggiunti hanno rilasciato una nota a firma congiunta nella quale si legge: "le Associazioni apprezzano gli impegni assunti dalla Ministra e vigileranno affinché vengano mantenuti".
Il governo del cattolico Matteo Renzi affida dunque alle associazioni LGBT il delicato e fondamentale compito di redigere le politiche educative nazionali in ambito scolastico. Tra queste anche il "ircolo di cultura omosessuale Mario Mieli" che continua oggi l'opera di distruzione e dissoluzione morale della nostra società iniziata dal suo ideologo Mario Mieli colui che negli Elementi di ritica Omosessuale del 1977 scriveva che gli uomini nascono "naturalmente" con un'innata tendenza polimorfa e "perversa" caratterizzata da una "pluralità delle tendenze dell'Eros e da l'ermafroditismo originario e profondo di ogni individuo". È con i rappresentanti di tali teorie che dialoga la Ministra Giannini. (Lupo Glori) http://www.corrispondenzaromana.it/il-governo-renzi-promuove-lideologia-gender-nella-scuola/

19 novembre 14 "Hate speech": la rivoluzione del gender si serve del linguaggio Hate speech(di Lupo Glori) "sa internet col cuore: no all'odio no all'intolleranza sul web". Questo l'ambiguo motto della campagna promossa dal dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del onsiglio dei ministri che aderisce al progetto Young People ombating Hate Speech Online (I giovani combattono l'istigazione on line all'odio) lanciato dal onsiglio d'Europa volto a sensibilizzare i giovani contro il cosiddetto cyberbullismo ossia episodi di intolleranza ed espressioni violente sul web nei confronti del "diverso" riguardo differenze religiose di genere e culturali. L'iniziativa è il risultato di un'ampia e trasversale collaborazione tra diversi organismi istituzionali. Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio ivile Nazionale ha infatti istituito un Tavolo Interistituzionale per la lotta all'odio e all'intolleranza sul web al quale hanno preso parte diverse amministrazioni quali il Ministero dell'Istruzione il Ministero dell'Interno – Polizia Postale Dipartimenti ed ffici della Presidenza del onsiglio dei Ministri nonché Istituzioni quali l'Agenzia Nazionale Giovani e Forum Nazionale dei Giovani e l'Associazione Nazionale dei omuni d'Italia onferenza delle Regioni.
Nel corso della presentazione del progetto presso la sala stampa di Palazzo higi Luigi Bobba sottosegretario con delega alle politiche giovanili ha illustrato l'importanza di tale campagna di comunicazione dichiarando: "Internet è uno strumento che ha delle potenzialità formidabili ma cosa ci mettiamo che obiettivi perseguiamo lo decidiamo noi. Questa campagna ha l'obiettivo di far sì che i giovani non diventino protagonisti di messaggi di intolleranza ma diventino attivisti dei diritti umani. Questa mobilitazione attraverso gli spot il concorso e il web speriamo possa essere un importante contributo per diffondere una cultura positiva e non di razzismo".
L'iniziativa prevede anche un concorso dedicato alle scuole secondarie di II grado con l'obiettivo di coinvolgere attivamente anche i giovani studenti. alogero Mauceri capo dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale a tale proposito ha sottolineato: "L'obiettivo è far in modo che non ci sia più un utilizzo del web per campagne di istigazione all'odio e contro il diverso e dunque sensibilizzare i giovani ad un uso corretto del web e quindi un messaggio di rispetto nei confronti di tutti". In collaborazione con il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria sono stati inoltre prodotti spot di 3 e 15" televisivi e radiofonici.
L'espressione "discorsi d'odio" è un concetto molto ampio e variegato che racchiude diverse forme di discriminazione. ome si legge infatti sul sito internet ufficiale dell'iniziativa "l'istigazione all'odio così come definita dal omitato dei Ministri del onsiglio d'Europa è espressione di tutte le forme di diffusione ed incitazione all'odio razziale alla xenofobia all'antisemitismo e ad altre forme di intolleranza espressione di nazionalismi discriminazione nei confronti di minoranze di migranti. Altre forme di discriminazione sono la misoginia l'islamofobia la cristianofobia e tutte le forme di pregiudizio circa l'orientamento sessuale e di genere".
La lotta agli "hate speech" riguardo l'orientamento sessuale e il gender sembra essere uno degli obiettivi principali di tale campagna. Alla lettera g del glossario consultabile sul sito internet "No Hate Speech Movement" la parola gender è declinata in diverse accezioni: Gender Gender Recognition Gender Identity e Gender reassignment. ome spiega il glossario curato dall'ILGA Europe (International lesbian gay bisexual trans and intersex association) il termine gender si riferisce alla percezione interiore delle persone e alla loro soggettiva esperienza di mascolinità e femminilità a prescindere.
Il gender è dunque "una costruzione culturale fortemente dipendente dalle aspettative sociali e non è una questione esclusivamente biologica". Riguardo il concetto di identità di genere il vocabolario sui "discorsi d'odio" specificando di richiamarsi ai principi di Yogyakarta spiega che "si riferisce all'interiore ed individuale esperienza di genere di ciascuno che può o non può corrispondere con il sesso assegnato alla nascita".
La studiosa belga Marguerite Peeters nel suo ultimo saggio tradotto in italiano Il Gender. na questione politica e culturale (San Paolo inisello Balsamo 14 pp.16 175 €) ha definito il gender come un insieme olistico di cerchi concentrici fornito di un nucleo duro radicale. I cerchi esterni i più visibili e i più lontani dal centro ideologico nascosto rappresentano i progetti a più alto consenso e capaci di sedurre la maggioranza. Tuttavia il nucleo centrale ideologico attira verso sé e contamina tutti gli altri cerchi cosicché anche i progetti più esteriori e apparentemente più accettabili finiscono per esserne contagiati.
La rivoluzione gender avanza infatti silenziosamente dietro ad una maschera di parole dal sapore altruistico e umanitario. La campagna contro gli "Hate Speech" promossa dal onsiglio d'Europa costituisce un esempio emblematico di tale subdola strategia d'azione. Quello che è un vero e proprio nuovo paradigma etico viene proposto e imposto attraverso una scientifica rivoluzione del linguaggio che si serve di termini intenzionalmente ambigui e ambivalenti vocaboli all'apparenza condivisibili e lodevoli ma che nella realtà sottendono l'adesione ad un programma sovversivo radicale.
Il processo di mutazione linguistica del gender richiama alla memoria la neolingua immaginata e descritta da George Orwell nel suo celebre libro 1984. Fine specifico del Newspeak non era solo quello di fornire agli adepti del Socing un nuovo mezzo espressivo che sostituisse la vecchia visione del mondo e le superate abitudini mentali ma quello di rendere impossibile ogni altra forma di pensiero. In tale prospettiva sono i promotori del diktat etico globale a stabilire arbitrariamente che cosa si intende per "discorso d'odio".
oncetti ideologici come omofobia gender diritti sessuali e riproduttivi omoparentalità lotta agli stereotipi orientamento sessuale identità di genere e cosi via divengono degli imperativi etici ai quali tutti i progetti educativi le carte etiche e programmi politici dovranno allinearsi pena l'emarginazione e la condanna sociale.
http://www.corrispondenzaromana.it/hate-speech-la-rivoluzione-del-gender-si-serve-del-linguaggio/
La lotta agli "hate speech" in nome di malintesi diritti umani diviene in questo modo una astuta tattica volta a silenziare preventivamente ogni altro punto di vista discordante dal pensiero unico dominante. ome si legge sul sito della campagna per crimine d'odio si intende: "un atto illecito contro un gruppo o un individuo sulla base di un pregiudizio sulla loro identità percepita negativamente". na definizione volutamente oscura funzionale a promuovere i propri progetti rivoluzionari. L'ideologia che celebra la libertà di scelta assoluta rivela il suo volto totalitario. (Lupo Glori)
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17 novembre 14 Pannella Scalfari e Bertinotti si sono convertiti? o è il contrario? bertinotti pannella(di Antonio Socci su Libero del 16-11-14) Insieme a Fausto Bertinotti e a Eugenio Scalfari è Marco Pannella il più elettrizzato fan di papa Bergoglio ("viva il Papa!" "noi radicali lo amiamo molto" "vorrei diventare un cittadino del Vaticano").
na "stupefacente" conversione all'"oppio dei popoli" la religione come ultimo approdo consigliabile in vecchiaia perché – non si sa mai – di là si potrebbe anche trovare la sorpresa di Dio? No. Non c'è traccia di ritorno alla hiesa cattolica né di pentimento né di cambiamento di vita in questo colpo di fulmine che ha investito il leader di Rifondazione comunista e i due simboli dell'anticlericalismo del laicismo e della scristianizzazione dell'Italia.
Anzi. 'è l'esatto contrario. 'è – da parte loro – la sensazione di un trionfo inaudito della cultura radicale e laicista – dopo la società italiana – addirittura nella hiesa. E da parte di Bertinotti c'è l'entusiasmo per un papa che si pone come nuovo leader rivoluzionario e noglobal del mondo.
Ma è proprio così? Non sarà che Scalfari e Pannella sono semplicemente gratificati dalle telefonate e dai colloqui visto il loro Ego da sempre arroventato?
E Bertinotti non avrà equivocato l'invito alla "lotta" fatto da Bergoglio al Leoncavallo e compagni?
Ricordo che di intellettuali giornalisti o politici rimasti folgorati dai papi ce ne sono state molte anche in precedenza. In particolare per il carismatico Giovanni Paolo II e per il sapiente Benedetto XVI.
In quei casi però si trattava di veri e propri ritorni alla fede cattolica o di "conversioni" culturali che inducevano ad aderire almeno all'insegnamento culturale ed etico della hiesa.
Invece ha spiegato Sandro Magister la popolarità di Francesco "non provoca ondate di convertiti. Anzi con lui c'è un certo compiacimento nella cultura estranea o ostile al cristianesimo".
In che senso? "Nel vedere che il capo della hiesa si sposta verso le loro posizioni che sembra di comprendere e persino accettare".
Quindi l'esultanza dei vari Scalfari Pannella e Bertinotti non è quella di chi ha ritrovato la fede ma di chi ritiene di aver "conquistato" perfino il Vaticano.
DIO E DISDIO
Eppure si dirà Bergoglio ieri ha parlato ai medici cattolici contro l'aborto e l'eutanasia. Dunque come può essere acclamato dai Pannella e dagli Scalfari? Non è la prova che han preso un abbaglio?
In realtà il discorso di ieri non raffredderà affatto il loro entusiasmo bergogliano.
Anzitutto perché gli interventi di Francesco su questi temi sono molto rari mentre erano frequenti nei suoi predecessori in quanto volevano suonare l'allarme per un'umanità che – secondo la hiesa – è in piena "emergenza umana" avendo smarrito (come ripeteva Madre Teresa di alcutta) perfino l'abc dell'umanità.
Bergoglio ha subito avvertito che non aderiva alla battaglia sui "principi non negoziabili" (la sua è stata una rottura pesante nel magistero) e ha giudicato addirittura "ossessionata" questa scelta del magistero precedente.
Ma per quale motivo i discorsi di papa Bergoglio sembrano così contraddittori fra di loro.
Nell'autunno del 13 una nota intellettuale cattolica sudamericana docente universitaria Lucrecia Rego de Planas che conosce bene Bergoglio e ha collaborato con lui fece un ritratto dell'uomo dove fra l'altro scriveva:
"(Bergoglio) ama essere amato da tutti e piacere a tutti. In tal senso potrebbe un giorno fare un discorso in tv contro l'aborto e il giorno dopo nello stesso show televisivo benedire le femministe pro-aborto in Plaza de Mayo; potrebbe fare un discorso meraviglioso contro i massoni e ore dopo mangiare e brindare con loro al Rotary lub… questo è il ard. Bergoglio che ho conosciuto da vicino. n giorno intento a chiacchierare animatamente con il vescovo Duarte Aguer sulla difesa della vita e della liturgia e lo stesso giorno a cena a chiacchierare sempre animatamente con Mons. Ysern e Mons. Rosa hávez sulle comunità di base e i terribili ostacoli che rappresentano 'gli insegnamenti dogmatici' della hiesa. n giorno amico del ard. ipriani e del ard. Rodríguez Maradiaga a parlare di etica aziendale e contro le ideologie del New Age e poco dopo amico di asaldáliga e Boff a parlare di lotta di classe e della 'ricchezza' che le tecniche orientali potrebbero donare alla hiesa".
Dunque un vuoto di pensiero teologico e filosofico? na sorta di peronismo pastorale che contiene tutto e il suo opposto? Il suo retroterra culturale è davvero misero (lui stesso lo chiama "pensiero incompleto") ma la strategia pastorale c'è ed è molto evidente.
ARNEVALATE
L'incoerenza dei contenuti è una scelta politica che serve a perseguire uno scopo preciso. I fans lo acclamano: finalmente questo è un papa moderno e laico. In effetti la bussola strategica di questo pontificato sembra la "desacralizzazione".
E' questo che spiega – oltre all'abbandono dei "principi non negoziabili" – tante piccole e grandi scelte apparentemente senza nesso logico fra loro.
Fin dalla prima apparizione sulla loggia di San Pietro la sera del 13 marzo 13 quando rifiutò la stola sacerdotale e la mozzetta rossa (simbolo del martirio di Pietro e della giurisdizione) definendole "carnevalate".
Subito i media elogiarono la "desacralizzazione" del papato colta anche in altri segnali come il "buonasera" anziché "sia lodato Gesù risto" e l'essersi definito quattro volte "vescovo di Roma" e mai papa.
na desacralizzazione del papato (mentre iniziava la mitizzazione dell'uomo Bergoglio) proseguita poi con altre scelte piccole (come il rifiuto dell'appartamento pontificio) e più gravide di conseguenza (sebbene ambigue) come la frase "chi sono io per giudicare?" la condanna del proselitismo cattolico e della cosiddetta "ingerenza spirituale" (cioè dell'influenza cristiana nel mondo).
E il Sinodo non è una clamorosa desacralizzazione della famiglia? E il non genuflettersi dinanzi al Tabernacolo o durante la consacrazione? E l'ammissione di tutti all'eucarestia già praticata a Buenos Aires?
E dire che per i cristiani non c'è nessuna "verità assoluta"?
E le affermazioni sul Bene e sul Male come opinioni soggettive fatte a Scalfari non "relativizzano" forse l'oggettività della morale?
E annunciare che "non esiste un Dio cattolico" non è un relativizzare la fede? E il discorso di aserta?
E insinuare – come ha fatto nell'omelia del dicembre 13 – che la Madonna sotto la roce "forse aveva voglia di dire: sono stata ingannata" perché le promesse messianiche le apparivano "bugie"?
Non è una desacralizzazione della figura della Madre di Dio? La dottrina cattolica ha sempre affermato che – come si legge nel atechismo – "la sua fede non ha mai vacillato Maria non ha cessato di credere 'nell'adempimento' della parola di Dio. Ecco perché la hiesa venera in Maria la più pura realizzazione della fede".
Si potrebbe continuare con le battute sarcastiche (e a volte sprezzanti) sui cristiani su chi prega il rosario sui preti in talare sulle suore che digiunano. on la prospettiva di desacralizzazione della liturgia e della vita claustrale.
E poi i luoghi: l'Imam chiamato a pregare in Vaticano (dove ha invocato Allah per la vittoria sui miscredenti) la appella Sistina concessa alla Porsche per un evento aziendale il Leoncavallo (e altre gruppi marxisti) ricevuti e arringati dal Papa il 8 ottobre scorso (torneranno) Patty Smith chiamata al concerto di Natale in Vaticano. Manca solo Vladimir Luxuria a Tv (rimandato). A quando una partita di basket in San Pietro?
NAFRAGIO. 'è invece con Bergoglio una sacralizzazione dei temi sociali tipici della sinistra. E' per questo che la hiesa sudamericana da decenni è allo sbando è la più in crisi del pianeta: gli ultimi dati appena diffusi del "Pew Research enter" confermano questo crollo verticale dell'appartenenza alla hiesa cattolica in America latina.
Ora quella ricetta fallimentare viene applicata a tutta la hiesa. E presto vedremo le stesse rovine. Effetto Bergoglio.
Antonio Socci Da "Libero" 16 novembre 14
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Le pape François à Strasbourg ce qu'il faut retenir
http://www.corrispondenzaromana.it/international-news/le-pape-francois-a-strasbourg-ce-quil-faut-retenir/
Immigration écologie crise économique terrorisme perte de confiance des citoyens européens envers leurs institutions… Le discours du pape François devant les députés
BREAKING NEWS: Report from Warsaw on the onference "The Synodal Eathquake" featu...
German Bishops to nveil 'Hidden Bombshell'
Divorce and Remarriage
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3 dicembre 14 La situazione economica può destabilizzare la realtà italiana. rilevazione dell'ISTAT(di Danilo Quinto) Le continue rassicurazioni del Governo sulla situazione economica sono state smentite dalla rilevazione dell'ISTAT diffusa lo scorso primo dicembre dalla quale risulta che nel terzo trimestre del 14 il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Italia è sceso dello 1% rispetto al trimestre precedente e dello 5% rispetto al terzo trimestre del 13.
L'Italia rimane quindi tecnicamente in recessione: infatti una diminuzione percentuale del PIL per due trimestri consecutivi significa proprio questo. A parere dell'ISTAT nell'ultimo trimestre si registrano andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell'agricoltura (-1%) dell'industria in senso stretto (-6%) e delle costruzioni (-11%) mentre il valore aggiunto dei servizi è rimasto stazionario. In termini tendenziali il valore aggiunto è diminuito in tutti i principali comparti: -35% nel settore delle costruzioni -11% nell'industria in senso stretto -13% nell'agricoltura e -1% nei servizi.
La recessione è l'opposto della crescita economica dello sviluppo determinato dall'aumento della ricchezza e della produzione di beni e servizi e si verifica quando la capacità produttiva di un paese è inferiore a quella che lo stesso potrebbe avere usando tutti i propri fattori produttivi. È dal settembre del 11 che il PIL dell'Italia non aumenta. Da quando si sono succeduti tre Governi "tecnicamente" estranei alla volontà popolare perché "nominati" e non frutto di un'indicazione degli elettori.
Da questo dato non si può prescindere per dare una lettura corretta della situazione economica perché dimostra che senza la "politica" – senza cioè il consenso dei cittadini che deriva dall'espressione del voto – non vi può essere nessuna scelta di governo che incida in maniera efficace sulle riforme che servono al Paese. Tutto resta un proclama come dimostra l'azione del Governo attuale impegnato con il suo Presidente del onsiglio ad occupare le televisioni da mane a sera e a disinteressarsi dei problemi reali.
n esempio? La rilevazione del "Sole 4 Ore" di questi giorni sulla "Qualità della vita 14" dov'è certificata una separazione che sembra irrimediabile tra Nord e Sud del Paese in termini di occupazione PIL e servizi. Tutte le province del Sud occupano gli ultimi posti in classifica a testimonianza del fatto che in tre anni non si è fatto nulla per rimediare ad un gap ormai strutturale che ha portato alla deriva metà del Paese.
In questo contesto hanno rilievo politico – e le ultime elezioni regionali l'hanno ampiamente dimostrato – le posizioni di coloro in particolare la Lega di Matteo Salvini – che mettono in discussione sia il rapporto dell'Italia con quest'Europa incapace di tener conto degli interessi (non solo economici) delle singole nazioni sia l'ancoraggio ad una moneta comune che dalla sua entrata in vigore ha concorso in maniera determinante all'espandersi della crisi economica producendo disastri. Sono due questioni che prese nella loro "obiettività" incideranno sempre più fortemente di qui in avanti nel dibattito politico.
D'altra parte è lo stesso Presidente del onsiglio a reiterare nei suoi interventi la necessità che l'Europa cambi la sua politica economica e si mostri attenta ai bisogni di tutti i suoi membri. Di certo – ed è quel che più conta sottolineare – una crisi economica così lunga e una situazione così compromessa è di per sé fortemente destabilizzante e potrebbe provocare prima o poi proteste di carattere sociale di grande rilievo legate alla crescente diffusione della povertà e alla mancata occupazione accompagnate dall'incertezza per il futuro e dal sempre più evidente arricchimento di pochi contro una maggioranza che soffre. La speranza è che si prenda coscienza di questa drammatica realtà. (Danilo Quinto)
risi economica istat politica italiana
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8 novembre 14 Real Madrid: per soldi via la croce dal logo e lo stadio cambia nome
Real Madrid(su Nocristianofobia.org) Inutile star tanto a questionare: pecunia non olet rispose Vespasiano a Tito secondo la tradizione. Per questo lo scudo del Real Madrid splenderà ad Abu Dhabi senza la consueta croce unita alla corona nella parte superiore del logo sin da quando il lub è stato fondato ovvero 11 anni fa.
E tutto questo per non urtare la sensibilità islamica. Tanto rispetto umano benché fuori luogo non è gratis: lo si è capito chiaramente alla presentazione delle nuove carte di credito del Bnad Banco Nazionale di Abu Dhabi. Sarà questo d'ora in poi a sponsorizzare la squadra iberica. Non a caso: si tratta del più grande istituto di credito degli Emirati Arabi niti. osì tra raccattar fondi e ferire la sensibilità cattolica il famoso lub calcisitico non ha avuto alcun dubbio: ha scelto i primi infischiandosene della seconda.
A diffondere l'incredibile notizia è stato il quotidiano sportivo on line Marca. he ha precisato come l'accordo sia triennale. Il Presidente del Real Madrid Florentino Perez e l'amministratore delegato di Bnad Alex Thursby si son messi in posa dinanzi ad una targa gigante ove si vede bene lo scudo modificato (nella foto). Anche perché l'accordo sottoscritto non riguarda soltanto la società calcistica ma si estende allo storico stadio Santiago Bernabeu.
Nome che dovremo dimenticare perché presto lo cambierà in Ipic Bernabeu oppure in epsa Bernabeu in ossequio al fondo d'investimento firmato con l'islamico IPI-Petroleum Investment ompany. Incredibile! L'identità è stata svenduta al prezzo di 4 milioni di euro erogati nel corso dei prossimi 15 anni al massimo.
Tra l'altro il Presidente del Real Pérez ha precisato come non si tratti soltanto di un'intesa bensì di "un'alleanza strategica con una delle organizzazioni più prestigiose al mondo. Spero che tale collaborazione – ha aggiunto – possa divenire un'alleanza stabile". Non è la prima volta che il Real Madrid si consegna alla finanza islamica: era già capitato l'anno scorso quando intascò 13 milioni di euro dalla compagnia aerea Fly Emirates. Ma è la prima volta che per questo la società sportiva si è dimostrata disposta anche a mettere tra parentesi la propria identità ed a tradire la propria storia le proprie radici i propri valori. http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/real-madrid-per-soldi-via-la-croce-dal-logo-e-lo-stadio-cambia-nome/
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3 dicembre 14 Quella strana "tassa" imposta dai vescovi tedeschi. 1661-chiesa-cattolica-tedesca(di Mauro Faverzani) La notizia è passata sotto silenzio ma mercoledì scorso la onferenza Episcopale tedesca ne ha dato l'annuncio: dopo la comunità evangelica anche la hiesa attolica ha modificato la propria normativa sul lavoro.
Ne è sortita una sorta di raccomandazione che verrà inviata a tutte le strutture ecclesiastiche aritas comprese affinché si prenda atto al più presto delle novità introdotte. Novità che riguardano più che altro il diritto di sciopero e l'ingresso dei sindacati nelle stanze di comando. Ma che per il momento non son giunte ancora a toccare la questione cruciale quella per la quale esercita forti pressioni lo stesso Presidente della onferenza Episcopale tedesca il card. Reinhard Marx ovvero la concessione anche ai dipendenti divorziati risposati o omosessuali di lavorare presso le istituzioni ecclesiastiche nonostante la loro condotta morale risulti antitetica all'insegnamento della hiesa.
Dell'argomento si è parlato a lungo ma senza giungere per ora ad una decisione definitiva. Pare che in Germania sia però già favorevole la maggioranza dei Vescovi e presto potrebbero esser raggiunti i due terzi richiesti per l'approvazione. Lo stesso card. Marx ha precisato come già oggi nei fatti per i divorziati risposati non esista alcun licenziamento automatico: "Le infrazioni alle esigenze di lealtà alla hiesa conducono soltanto in casi gravi al licenziamento" ha aggiunto.
Questo rappresenta in ordine di tempo l'ultima forzatura di una lunga inquietante serie tentata dalla onferenza Episcopale tedesca per allineare la hiesa ai "valori" del mondo. Se il disegno passasse risulterebbe inamovibile chiunque fosse ritenuto necessario nonché tutta la manodopera specializzata quand'anche lo stile di vita non fosse coerente con la Dottrina cattolica.
Ma i Vescovi tedeschi han già dichiarato in più sedi di non avvertire la necessità d'indagare nella vita privata delle persone. Su tali modifiche – caldeggiate in primis dal gesuita padre Hans Langendörfer Segretario della onferenza Episcopale tedesca – si sta lavorando nel massimo riserbo da almeno un anno e mezzo.
Sono considerate una sorta di bomba nascosta con la miccia accesa e pronta ad esplodere da un momento all'altro. Si prevede che possa sortirne un documento dal linguaggio astratto confuso passibile di pluriformi e magari contraddittorie interpretazioni. Nella loro speranza di poterlo utilizzare anche per licenziare i dipendenti fedeli all'insegnamento della hiesa ma ritenuti "troppo cattolici" quindi causa di "scandalo".
Ironia della sorte proprio pochi giorni fa la orte ostituzionale federale rovesciando una precedente sentenza della orte Federale del Lavoro ha riconosciuto ad un ospedale cattolico di Düsseldorf il diritto di licenziare un medico divorziato risposato in ottemperanza all'autonomia riconosciuta alla hiesa lo scorso giugno dalla stessa orte Europea dei Diritti dell'omo.
Il potere civile riconosce dunque come ovvie prassi di buon senso che di contro la stessa hiesa sembra affrettarsi a smantellare. Da notarsi come non si stia parlando di bruscolini: la hiesa attolica in Germania rappresenta una vera e propria potenza vale a dire il secondo maggior datore di lavoro di tutto il Paese.
La sola aritas impiega 5 mila persone a tempo pieno contro le 389 mila di tutto il gruppo Volkswagen. Per tutto questo un consistente contributo giunge dalla Kirchensteuer ovvero dalla tassa ecclesiastica. Di cosa si tratta? I governi tedesco ed austriaco hanno un sistema fiscale decisamente particolare: per essere cattolici è necessario pagare un balzello che il governo riscuote e poi gira agli uffici ecclesiastici competenti: si parla di 59 miliardi di euro nel solo 1. risi o no alla gente si chiede di versare un extra pari circa all'8-9% dell'imposta sul reddito. Non poco.
È possibile cessare di pagare la tassa scrivendo però una lettera formale in cui si dichiari contestualmente di non voler più appartenere neppure alla hiesa attolica. Il che comporta la scomunica da parte della Diocesi locale con l'esclusione quindi da ogni accesso ai Sacramenti nonché dalla partecipazione attiva alla vita della hiesa. Funerali compresi. Tra il 1998 ed il 7 sono stati messi alla berlina in questo modo circa 1.1. cattolici. Anzi ex-cattolici.
Dov'è qui la tanto decantata misericordia? È evidentemente una "prassi pastorale" come oggi si suole ripetere da mutarsi immediatamente. Benedetto XVI ci ha provato nel 6 chiedendo al Pontificio onsiglio per i Testi Legislativi di diffondere a tutte le onferenze Episcopali una lettera in cui si specificava come un atto amministrativo – la richiesta d'esonero dalle tasse – non corrispondesse ad un abbandono formale della hiesa almeno non nel senso indicato dal Diritto anonico in quanto il singolo potrebbe anche voler restare in comunione con Roma. Ma non è servito a nulla.
L'emorragia di fedeli così verificatasi – nell'ordine delle centinaia di migliaia – non rappresenta dunque in Germania "solo" un fatto pastorale bensì anche un tracollo economico. Nel 1 circa 18 mila sono coloro che han chiesto di cessare i versamenti fiscali alla hiesa e quindi la rimozione dai relativi registri. Nel 11 altri 16.488 han compiuto lo stesso passo. In Austria sono oltre 4 mila ogni anno. Molti di loro sono finiti nelle fila protestanti. In Germania la frequenza alla S.Messa settimanale ha recentemente registrato un'ulteriore flessione del 13%.
Il tribunale di Friburgo aveva accolto come un diritto la richiesta di Hartmut Zapp deciso a non versare il balzello benché desideroso di restare nella comunione cattolica. Ma la onferenza Episcopale tedesca non ha perso tempo nel denunciare l'"anomalia" chiedendo che fosse immediatamente punita nel timore che altri potessero seguirne l'esempio. osì una nuova decisione giudiziaria ha affossato tutto impedendo di distinguere il piano confessionale da quello amministrativo
È interessante notare come l'Arcidiocesi di Friburgo quella di cui Zapp era fedele è la stessa che l'anno scorso ha pubblicato un documento pastorale per l'accesso dei divorziati risposati ai Sacramenti. Allora quando papa Francesco nell'omelia a Santa Marta se la prende con la "lista dei prezzi" per Sacramenti e intenzioni per la Messa appare evidente come debba partire proprio da qui dalla Germania e dall'Austria per fare davvero un pò di pulizia… n sondaggio d'opinione recentemente commissionato dai Vescovi tedeschi ha mostrato come i cattolici "scontenti" chiedano "misericordia".
h'è dunque subito diventata la nuova parola d'ordine nel tentativo di fermare l'emorragia di fedeli. Anche a costo di "accomodare" la dottrina della hiesa alle singole situazioni soggettive pur di non perder consensi e di conseguenza soldi. Le posizioni di "rottura" di cui si è fatto capofila il card. Walter Kasper si collocano in questo stesso solco.
Quando ritiene che "la dottrina della hiesa non sia un sistema chiuso" intende come ha precisato lo scorso 9 settembre in un'intervista all'"America Magazine" non esservi "solo la questione dei divorziati risposati ma anche le unioni omosessuali le famiglie arcobaleno le famiglie acquisite l'intera problematica del gender e molti altri problemi".
Già nel 1993 da Vescovo di Rottenburg-Stuttgart egli scrisse col vescovo Karl Lehman una lettera pastorale in cui acconsentiva ai divorziati risposati di ricevere la omunione. Dal 5 spinge affinché l'accesso all'Eucarestia sia per così dire vieppiù "liberalizzato". Ed il fatto di non esservi tecnicamente riuscito all'ultimo Sinodo non lo ha demoralizzato anzi. Ha dichiarato questo non essere "il risultato finale". In gioco ci sono i omandamenti. Sposandosi con una persona divorziata si commette adulterio. Vietato dal sesto omandamento.
Ergo la omunione non è possibile. Semplice. Ricevere la omunione in stato di peccato oggettivo arreca grave danno spirituale a chi La riceve: "hiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore (…) mangia e beve la propria condanna" (cfr. I or 11 7-31). Il card. Kasper ritiene che la Verità dipenda dai risultati. Ma la proclamazione della Rivelazione non è in funzione di quante persone ascoltino e seguano l'insegnamento della hiesa.
Il Vangelo di Giovanni al capitolo 6 spiega come molti discepoli abbiano lasciato Nostro Signore dopo che Questi parlò della propria vera presenza nell'Eucaristia. E non lo seguirono più. Ma Lui proseguì imperterrito senza curarsi dei sondaggi. Al punto da chiedere addirittura ai Dodici se anche loro volessero andarsene. Il card. Kasper il card. Marx ed i vertici "progressisti" della hiesa tedesca ritengono di poter fare meglio? (Mauro Faverzani) http://www.corrispondenzaromana.it/quella-strana-tassa-imposta-dai-vescovi-tedeschi/
3 novembre 1
Ma che democrazia d'Egitto. A crederci è solo Riccardi
(su l'Espresso blog) Il titolo di testa de "L'Osservatore Romano" dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 7 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una "svolta autoritaria" contro la quale l'opposizione combatte una battaglia disperata.
Ma per il ministro e fondatore della omunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi non è così.
In visita al airo in questi stessi giorni Riccardi ha tenuto lunedì 6 novembre una conferenza all'università di Al-Azhar che è stata tutto un inno alla democrazia trionfante in quel paese.
"Sono molto contento – ha detto Riccardi – che oggi ci sia un Egitto democratico forte non solo del prestigio della sua storia millenaria e del suo posto tra le nazioni ma anche del prestigio della libertà".
Grazie alla primavera araba – ha proseguito – "il Mediterraneo è divenuto un mare tutto democratico. Oggi la democrazia si sviluppa nei paesi mediterranei e ne informa la vita politica e sociale".
E riferendosi in particolare al paese che l'ospitava ha detto ancora:
"L'Egitto ha una storia di tolleranza. Ma oggi questi aspetti della vita sociale e della storia sono maturati e realizzati in un regime pienamente democratico con istituzioni parlamentari ed elettive. Questa democrazia è nuova ma d'altra parte ha radici antiche. In particolare si nota in Egitto e nel mondo arabo un forte rapporto tra la politica democratica e l'islam".
Riccardi ha eletto a faro di libero pensiero anche l'università nella quale parlava:
"Parlo di questo in un luogo alto come l'università di Al-Azhar che anche in tempi difficili è stata sempre un faro di religione e di cultura. Anzi qui ad Al-Azhar si è sempre creduto che la pratica e lo studio della fede producessero cultura. Al-Azhar nei secoli non solo ha conservato la fede ma ha anche mantenuto viva la cultura con l'umanesimo".
Accanto a lui c'era il grande imam di Al-Azhar Ahmed Al-Tayyeb uno che Riccardi conosce bene per averlo avuto più volte ospite nelle parate multireligiose organizzate ogni anno dalla omunità di Sant'Egidio.
Non importa che Al-Tayyeb sia lo stesso che pur avendo firmato nel 7 la "lettera dei 138 saggi musulmani" a Benedetto XVI non si è trattenuto dall'approvare pubblicamente gli atti terroristici contro i civili in Israele e dall'attaccare furiosamente lo stesso papa per la preghiera da lui levata per le vittime della strage nella chiesa copta di Alessandria d'Egitto alla fine del 1.
Martedì 7 novembre "Avvenire" ha pubblicato su un'intera pagina la conferenza di Riccardi al airo col titolo: "Mediterraneo mare di democrazia".
Ma lo stesso giorno oltre che su "L'Osservatore Romano" una diagnosi diametralmente opposta è uscita anche in un editoriale di prima pagina di Angelo Panebianco sul "orriere della Sera".
Il professore Panebianco ha preso le mosse dal "colpo di Stato con cui il presidente egiziano Mohammed Morsi ha concentrato nelle proprie mani tutti i poteri".
E ha proseguito:
"I Fratelli musulmani hanno vinto le elezioni parlamentari dello scorso gennaio. Il presidente Morsi è stato scelto dagli elettori in giugno. Non basta per dire che l'Egitto è una democrazia? No. Perché la democrazia non richiede solo che i governanti siano stati liberamente votati da una maggioranza. Richiede anche che i diritti delle opposizioni siano rispettati ed esista sempre per loro la possibilità di battere in nuove elezioni i governanti in carica. La democrazia è prima di tutto un meccanismo per la sostituzione dei governanti tramite elezioni anziché rivolte armate. Ma se si creano condizioni che rendono impossibile per l'opposizione sfidare elettoralmente la maggioranza allora la democrazia non c'è".
E ancora:
"Sappiamo che di dittatura in questo momento si tratta e che i Fratelli musulmani hanno ora tutte le chiavi ivi compresa la possibilità di farsi una costituzione su misura per imporre un controllo permanente sul paese. […] La mossa di Morsi rischia di pregiudicare il futuro dell'Egitto. i sono là oggi le condizioni per l'instaurazione di una dittatura permanente. Si aggiunga anche che se nei Fratelli musulmani convivono secondo gli esperti correnti più pragmatiche e correnti intransigenti va anche messa in conto la pressione esercitata dai salafiti (reduci da un ottimo successo elettorale) la corrente più radicale e violenta dell'islam sunnita. […] Se l'Egitto evolverà in dittatura islamica ciò influenzerà tutto il Medio Oriente".
Egitto islam
http://www.corrispondenzaromana.it/ma-che-democrazia-degitto-a-crederci-e-solo-riccardi/
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http://www.icn-news.com/index.php?do=news&id=171
Stampa la Notizia 9 novembre 1 "La religione di Allah prevarrà su questa terra"(icn-news.com)
L'Islam è di gran lunga superiore agli Ebrei e ai ristiani ai Buddisti come agli Hindù
Tempio buddista dissacrato dai Musulmani
L'unica (legge) che Allah accetta è l'Islam
e chiunque cerca qualsiasi altra (legge)
che non sia l'Islam non sarà mai accettato.
hiese dissacrate dai Musulmani
I ristiani sono "Kuffars" [infedeli] e può anche darsi che tu dica a te stesso: "No no no sono innocenti
Nessun kuffar è innocente"
Altro speaker (dopo esplosioni in chiese cristiane a Baghdad):
"Anche voi troverete la vostra distruzione
perché la religione di Allah prevarrà su questa terra"
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9 ottobre 14 La silenziosa infiltrazione dell'Islam in Europa. di proprietà dello sceicco Ali bin Thamer al-Thani(di Mauro Faverzani) Oggi parlare d'islam fa pensare immediatamente alla condanna a morte di Asia Bibi od agli jihadisti canadesi. Ed è giusto poiché ciascuna di queste vicende mostra effettivamente il volto efferato feroce disumano assunto in modo sempre più esplicito e sfrontato dall'islam militante. Tuttavia da solo uno sguardo di questo tipo non basta. Poiché tralasciando indebitamente fatti di cronaca solo in apparenza minore fa perdere di vista le esatte coordinate necessarie per comprendere la reale posta in gioco.
Ad esempio in campo economico. È dei giorni scorsi la notizia della cessione del rinomato albergo di lusso St.Regis di Roma da parte del gruppo alberghiero americano Starwood Hotels & Resorts alla onstellation Hotels Holding di proprietà dello sceicco Ali bin Thamer al-Thani emiro del Qatar. Stiamo parlando di un'operazione da 11 milioni di euro più quelli – tanti – che ora la nuova proprietà ha già deciso d'investire una volta ricevute le autorizzazioni per ristrutturare ben 161 camere e tutte le aree comuni comprese le sale meeting ed il business centre.
he non si tratti di un'acquisizione di mercato lo rivela il fatto che col contratto a lungo termine sottoscritto la gestione sia stata lasciata ancora ai vecchi padroni ovvero alla stessa Starwood che quindi manterrà le proprie insegne. L'affare in realtà è stato prima di tutto strategico e fa il paio con le strutture di fascia alta già rilevate in Italia nei mesi scorsi come il Gallia di Milano l'Interontinental di Roma il Four Seasons di Firenze oltre agli immobili di lusso della osta Smeralda rilevati in aprile per 6 milioni di euro.
Va ricordato come oltre a ciò sempre lo sceicco al-Thani abbia rilevato negli ultimi mesi Valentino e l'Ospedale di Olbia mentre l'ong Qatar harity Foundation abbia investito in Sicilia nel 13 circa 6 milioni di euro a beneficio dei centri islamici operanti nell'isola. Non solo: tra un paio di settimane dal 1 al 1 novembre Doha ospiterà la grande esposizione di prodotti italiani denominata Brand Italy.
hi pensasse che tutto questo avvenga per caso sarebbe un ingenuo: gli obiettivi sono fin troppo terreni materiali concreti. E seguono un copione già scritto: in Francia seguendo la stessa identica politica d'espansionismo finanziario il Qatar è giunto ad influenzare significativamente la politica estera nonché la vita economica e culturale d'Oltralpe. Ed ora si sta riproponendo la stessa cosa in Italia. on in più un occhio di favore puntato sulla Sicilia che per l'estremismo islamico è considerata importante quasi quanto l'Andalusia.
Ma ci sono anche altri fatti che dovrebbero far suonare più di un campanello d'allarme: silenziosamente ma inesorabilmente si creano sempre più estese falle nel sistema giudiziario europeo subito occupate da vere e proprie enclave islamiche ove vige la sharia. Si è cominciato con l'Inghilterra. Ma ora si replica con la Grecia: ben presto le concessioni fatte dalla legge ellenica agli abitanti della Tracia occidentale ove vivono circa 1 mila musulmani hanno reso possibile che le beghe personali o familiari non venissero più risolte da un giudice bensì da un mufti chiudendo più di un occhio sulla poligamia e sulle nozze tra minorenni.
L'assenza dello Stato ha permesso che tali abusi giurisprudenziali di per sé non ammessi in un Paese membro dell'nione Europea come la Grecia da territorialmente circoscritti siano stati ben presto estesi come competenza anche ai casi in cui la controparte fosse costituita da cittadini né ellenici né musulmani e nemmeno residenti nella Tracia occidentale tanto entro i confini nazionali quanto fuori da essi.
Ancora: dovrebbe preoccupare il fatto che dopo l'accordo firmato dall'nione Europea col presidente Erdogan i cittadini turchi possano circolare liberamente per il nostro ontinente senza visto. Dovrebbe preoccupare perché la metà dei miliziani islamici del Fronte al-Nosra in Siria sono turchi e turca è la maggior parte dei quadri degli altri gruppi armati jihadisti – dall'Isis al Fronte islamico –. Ma anche perché questo Paese è stato espressamente accusato di riciclare il petrolio prodotto e controllato dai miliziani islamici proponendolo in Europa come proprio.
Le smentite del governo di Ankara non hanno convinto e non hanno smorzato voci e sospetti. Tutt'altro: tramite il grande polo petrolifero del porto di eyhan l'oro nero arriverebbe in Europa dove "vi sono senza dubbio Stati membri dell'nione che lo acquistano dalla Turchia senza porsi troppe domanda sulla sua esatta provenienza" secondo quanto dichiarato dall'ambasciatrice dell'e in Iraq Jana Hybaskova lo scorso settembre di fronte ai deputati della ommissione per gli Affari Esteri dell'Europarlamento.
n affare calcolato ogni giorno in un range compreso tra 1 e 3 milioni di dollari. Ecco è questo corollario composito complicato e silenzioso che allora andrebbe tenuto d'occhio: poiché i fatti eclatanti certo colpiscono per la loro terrificante crudeltà. Ma rischiamo di non accorgerci che il nostro vicino potrebbe essere uno di loro… (Mauro Faverzani)
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19 ottobre 1 I cattolici praticanti spariscono le chiese diventano moschee
(di Giulio Meotti su Il Foglio del 18-1-1) L'ultimo caso nella Loira francese. Da Amsterdam a Londra centinaia di edifici cristiani trasformati in luoghi di culto islamici.
L'oriente è pieno di chiese trasformate in moschee come la Omayyade di Damasco la Ibn Tulun del airo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco-romeno Emil ioran gettò una luce sinistra anche sull'Europa: "I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea". Si è tornati a citare ioran ora che la chiesa di Saint-Eloi a Vierzon fra la Loira e la Borgogna diventerà un luogo di culto islamico.
La diocesi di Bourges in mancanza di fondi e fedeli l'ha messa in vendita e l'offerta più significativa oltre a quella di aziende e commercianti è arrivata dall'Association des Marocains. La "scristianizzazione" della regione ha spinto a dismettere la chiesa. Su 7 mila abitanti soltanto trecento sono praticanti e vanno a messa una volta alla settimana. Il quotidiano Berry Républicain rivela che siano stati i fedeli in accordo con la diocesi di Bourges ad appoggiare la scelta di trasformarla in moschea. Recentemente sono usciti i dati sul cosiddetto "sorpasso islamico in Francia" dove si costruiscono più moschee e più di frequente di chiese cattoliche e ci sono più praticanti musulmani che cattolici.
Il più noto leader islamico Dalil Boubakeur rettore della gran moschea di Parigi ha ipotizzato che il numero delle moschee dovrà raddoppiare fino a quattromila per soddisfare la domanda. Al contrario la chiesa cattolica ha chiuso più di sessanta edifici sacri molti dei quali sono destinati a diventare moschee secondo una ricerca del quotidiano Le roix. Da anni gruppi musulmani stanno chiedendo ai cattolici il permesso di usare le chiese vuote anche senza acquisirle per risolvere i problemi di traffico provocati da migliaia di musulmani che pregano in strada.
n fenomeno quello della conversione delle chiese in moschee comune a tutto il centro e nord d'Europa. In Olanda 5 edifici dove per oltre un secolo hanno pregato cattolici luterani e calvinisti hanno cambiato di mano. ome la moschea Fatih amii di Amsterdam un tempo era una chiesa cattolica. O la chiesa di St. Vincentius messa all'asta assieme ai confessionali ai banchi ai crocifissi e ai candelabri. A oggi oltre la metà della popolazione olandese fa parte dei "buitenkerkelijk" i senza chiesa così come i cattolici sono diminuiti del settanta per cento. L'islam è considerato la "religione più praticata" in Olanda.
Lo scorso gennaio Soeren Kern senior fellow del Gruppo di studi strategici di Madrid ha sciorinato i dati sulla proliferazione di moschee in ex luoghi di culto cristiani. In Germania a Duisburg la chiesa cattolica chiude sei chiese. A Marxloh l'unica chiesa che sopravvive quella di San Pietro e Paolo chiuderà alla fine dell'anno. In tutto il paese quattrocento chiese cattoliche e cento protestanti sono state chiuse. Ad Anversa è allo studio la trasformazione delle chiese inutilizzate in moschee. La Scandinavia vive lo stesso fenomeno. Per citare un caso la chiesa svedese di St. Olfos è per metà a uso dei musulmani.
La principale moschea di Dublino è un'ex chiesa presbiteriana.
In Inghilterra diecimila chiese sono state chiuse dal 196 e per il si prevede la chiusura di altre quattromila. Per citare alcuni ex siti cristiani ci sono la entral Mosque di Brent la St. Mark's athedral che oggi si chiama New Peckham Mosque e la ex chiesa metodista di Wesleyan. La moschea Didsbury a Manchester era una chiesa metodista mentre una chiesa cattolica a Sydney nella Nuova Scozia diventerà presto una moschea. Anche a litheroe nel Lancashire le autorità municipali hanno concesso il permesso di trasformare una chiesa in moschea. Secondo i dati del Religious Trends nel Regno nito il numero dei frequentatori di chiese sta diminuendo a tale velocità che entro una generazione sarà tre volte inferiore a quello dei musulmani che vanno in moschea.
(Giulio Meotti)
aro Papa accogli in Vaticano i musulmani convertiti a Gesù (di Magdi ristiano Allam su Il Giornale del 15-1-1). hiedo al Papa che ha avuto il coraggio di darmi il battesimo vincendo sia la paura della vendetta islamica sia la resistenza interna alla hiesa di accogliermi con una delegazione di musulmani convertiti al cr…
I cattolici perduti di Bosnia "L'Europa ci ha dimenticati aspettano che moriamo tutti"
L-evoluzione-dell-Islam-in-Bosnia-negli-anni-91_large (Mara Gergolet su orriere.it) BANJA LKA – "Non chiedo molto. Padre lo dica lei: è vero che non vi ho chiesto molto?". Elemosinare no. Tutto si sopporta un'unica stanza per vivere senza acqua e senza bagno ("quando piove vado fuori con l'ombre…
Quando ci siamo persi l'Albania che da cristiana è diventata musulmana
albania (di Ardian Ndreca su Tempi del 8-9-1) Prima che i comunisti ne cancellassero la storia la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l'Occidente. E nella resistenza all'invasore ottomano. om'è che l'abbiamo svenduta alla on…
Attacco Bengasi Magdi Allam: ritratto Libia del dopo liberazione
LIBYA-NREST-S Magdi ristiano Allam interviene a SKY tg4 per commentare l'uccisione dell'ambasciatore americano in Libia J. hristopher Stevens. (altro…) Attacco Bengasi Magdi Allam: ritratto Libia del dopo liberazione was last modified: settembre 13th 1 by…
Primavera araba o inverno mediterraneo?
Primavera araba o inverno mediterraneo (di Stefano Nitoglia su Riscossa ristiana del 6-8-1) Il 11 è stato l'anno della cosiddetta "Primavera araba" ovvero delle rivolte scoppiate nell'Africa del Nord e nel Medio Oriente contro i regimi dittatoriali locali. (altro…) Primavera araba o …
L'Islam cambia marcia e punta sull'Europa
islam (di Mauro Faverzani su Riscossa ristiana del -8-1) Per il "orriere della Sera" l'avvocato Abdelfattah Mourou uno dei fondatori del partito Ennahdha al potere in Tunisia rappresenta il volto dell'islam moderato uno dei paladini della cosiddet…
Londra 1: La judoka saudita potrà gareggiare (ma con il velo)
La judoka saudita Londra (AsiaNews/Agenzie) – La judoka saudita potrà gareggiare nella sua disciplina olimpica indossando un velo "speciale". Lo hanno annunciato la Saudi National Olympic ommittee l'International Olympic ommittee e l'International Judo …
La ragione della nostra speranza è questa:
Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi!
Egli viene ad abitare con gli uomini
sceglie la terra come sua dimora
per stare insieme all'uomo
e farsi trovare là dove l'uomo
trascorre i suoi giorni nella gioia o nel dolore.
Pertanto la terra non è più soltanto
una valle di lacrime ma è il luogo dove Dio stesso
ha posto la sua tenda è il luogo dell'incontro di Dio con l 'uomo
della solidarietà di Dio con gli uomini.
Papa Francesco AsiaNews augura a tutti i lettori un gioioso e Santo
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16/1/14. VATIANO. Papa: Dio salva "un cuore pentito" mentre chi non confida in Lui attira su di sé la "condanna"
"Se il tuo cuore non è un cuore pentito se tu non ascolti il Signore non accetti la correzione e non confidi in Lui tu hai un cuore non pentito". Quando saremo capci di offrire al Signore anche i nostri peccati "saremo quel bel popolo 'popolo umile e povero' che confida nel nome del Signore".
ittà del Vaticano (AsiaNews) - Dio salva "un cuore pentito" mentre chi non confida in Lui attira su di sé la "condanna". L'ha detto papa Francesco nell'omelia della messa celebrata oggi a asa santa Marta prendendo spunto da un passo del profeta Sofonia che parla di una città ribelle nella quale tuttavia c'è gruppo che si pente dei propri peccati e dal brano del Vangelo sul contrasto tra i due figli invitati dal padre a lavorare nella vigna.
Nella situazione descritta dal profeta Sofonia chi si pente dei propri peccati è ha affermato il Papa il "popolo di Dio" che ha in sé le "tre caratteristiche" di "umiltà povertà fiducia nel Signore". Ma nella città ci sono anche quelli che "non hanno accettato la correzione non hanno confidato nel Signore". A loro toccherà la condanna. "Questi non possono ricevere la salvezza. Sono chiusi loro alla Salvezza. 'Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero; confiderà nel nome del Signore' per tutta la vita. E questo fino a oggi no? Quando vediamo il santo popolo di Dio che è umile che ha le sue ricchezze nella fede nel Signore nella fiducia nel Signore - il popolo umile povero che confida nel Signore: e questi sono i salvati e questa è la strada della hiesa no? Deve andare per questa strada non per l'altra strada che non ascolta la voce che non accetta la correzione e non confida nel Signore".
Nel passo del Vangelo il primo figlio si rifiuta di andare a lavorare ma poi si pente e va il secondo dice sì al padre ma in realtà lo inganna. Gesù racconta questa storia ai capi del popolo affermando che sono loro a non aver voluto ascoltare la voce di Dio attraverso Giovanni e che per questo nel Regno dei cieli saranno superati da pubblicani e prostitute che invece a Giovanni hanno creduto. E lo scandalo suscitato da quest'ultima affermazione ha osservato il Papa è identico a quello di tanti cristiani che si sentono "puri" solo perché vanno a Messa e fanno la comunione. Ma Dio dice ha bisogno di altro. "Se il tuo cuore non è un cuore pentito se tu non ascolti il Signore non accetti la correzione e non confidi in Lui tu hai un cuore non pentito. Ma questi ipocriti che si scandalizzano di questo che dice Gesù sui pubblicani e le prostitute ma poi di nascosto andavano da loro o per sfogare le loro passioni o per fare affari - ma tutto di nascosto - erano puri! E questi il Signore non li vuole".
Questo giudizio "ci dà speranza" purché si abbia il coraggio di aprire il cuore a Dio senza riserve donandogli anche la "lista" dei propri peccati. E per spiegarlo il Papa ha ricordato la storia di quel santo che pensava di aver dato tutto al Signore con estrema generosità. "Ascoltava il Signore andava sempre secondo la sua volontà dava al Signore e il Signore: 'Ma tu non mi hai dato una cosa ancora'. E il povero era tanto buono e dice: 'Ma Signore cosa non ti ho dato? Ti ho dato la mia vita lavoro per i poveri lavoro per la catechesi lavoro qui lavoro là...'. 'Ma qualcosa tu non mi hai dato ancora'.- 'he Signore?. 'I tuoi peccati'. Quando noi saremo in grado di dire al Signore: 'Signore questi sono i miei peccati - non sono di quello di quello sono i miei... Sono i miei. Prendili tu e così io sarò salvo' - quando noi saremo capaci di fare questo noi saremo quel bel popolo 'popolo umile e povero' che confida nel nome del Signore. Il Signore ci conceda questa grazia".
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This is the root of our hope:
God is with us God still trusts us!
God comes to dwell with men
choosing the Earth as his home
to be with man himself
and so He can be found there where man
spends his days in joy or in pain.
Therefore earth is no longer
just a valley of tears but is the place where God himself
has pitched His tent
it is the meeting place between God and men
of solidarity between God and men.
Pope Francis. AsiaNews wishes all its readers an happy and Holy hristmas 14
With an happy New Year 15. "Family on the run" by Mauro Valsangiacomo (hiasso - H 195 -) gift to the campaign "Adopt a hristian from Mosul"
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1/16/14 ASTRALIA - ISLAM
Siege of Lindt afé in Sydney ends in bloodshed
Two hostages and the gunman - an Iranian converted from Sunnism to Shiism - killed. According to the Prime Minister he was "infatuated by extremism" and unstable from a mental point of view. ondemnation by the ouncil of Imams. Fears of attacks by young Australian sympathizers of al Qaeda or Isis that return home after fighting in the Middle East.
Sydney (AsiaNews/Agencies) - The Martin Place Lindt afe in the heart of the city has become a place of pilgrimage: people are bringing flower offerings in tribute to the two hostages who were killed during the...
1/16/14 INDIA
hristmas reconversions police in ttar Pradesh "will stop Hindu radicals"
Security force would take "strict actions" against the organisers. The paramilitary group Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS) planned to convert 4 hristian and 1 Muslim families next 5th December. 1/16/14 MYANMAR
Kunlong: rebels attack outposts of the Burmese army seven dead and wounded among the military
The attack took place on 1 December in a remote area of Shan State on the border with hina. According to pro-government media it is a deliberate attack launched without provocation while the government is "engaged" in the peace process. The last round of talks ended on 7 September in stalemate.
1/15/14 TRKEY
Turkey police raid against "corrupt" journalists and officials
One year after Turkey's bribery scandal President Erdogan attacks the movement linked to the spiritual leader Fethullah Gulen with arrests and searches against the press and even former police chiefs. 1/15/14 SRI LANKA - VATIAN
Archbishop of olombo: Have faith Pope Francis will bring peace to Sri Lanka
by Melani Manel Perera
ard. Malcolm Ranjith intervenes in the debate sparked by the proximity of Presidential elections with the apostolic trip next January. Both candidates have assured the Bishops' onference that "a peaceful atmosphere will prevail."
1/15/14 VATIAN
For Pope atholics should avoid the "sins of the media: disinformation slander and defamation"
The "tasks" of those involved in social communication include speaking freely without submissions to politics or economics; choosing the "path of understanding" the whole of reality; and avoiding attention-grabbing the user. "Genuine communication is not concerned with attention-grabbing. Alternating catastrophic alarmism and consolatory detachment - two extremes that we see continually in today's communication - are not a good service media offer to people." 1/15/14 AMBODIA
hristmas for Vuon a ambodian who converted and beat illness thanks to Jesus
by Luca Bolelli
Vuon is a young man living with polio who in faith found the strength to "keep walking". During his childhood he lived among street kids in the capital in search of work as a source of redemption. His encounter with Jesus allowed him to overcome his alcoholism problem and create a family. A PIME missionary in ambodia tells his story.
1/15/14 VATIAN
Pope: the heart of hristians "is built on the rock" and not "plastered over" in a "cast" of discipline"
Jesus teaches us that hristians should have a strong heart a firm heart a heart built on the rock that is hrist and then in the way it goes out it goes out with prudence: 'In this case I do this but..." "When Pius XII freed us from that heavy cross that was the Eucharistic fast". 1/15/14 PALESTINE - ISRAEL
Palestinians pushing N to end Israeli occupation by 16
by Joshua Lapide
A draft resolution is set to be presented on Wednesday to the Security ouncil. Many European countries have expressed support for the recognition of a Palestinian state. Talks between Kerry Lavrov and E foreign ministers are designed to find a shared solution. Netanyahu's reaction is one of outrage.
1/15/14 JAPAN
Tokyo: as expected Shinzo Abe wins big
The coalition led by outgoing premier won 35 seats out of 475 or two thirds of seats needed to govern unchallenged. Experts insist the outcome is less a victory for the prime minister than a defeat for the opposition whose leader lost his seat. Now the prime minister has three years to implement his "Abenomics" restart nuclear plants and redesign the armed forces. 1/15/14 INDIA
Indian bishop: "conversions" are a blow to democracy and human dignity
by Felix Machado*
The bishop of Vasai talks to AsiaNews about recent of 'Ghar Vapsi' (homecoming) cases orchestrated by radical Hindus to convert hristians and Muslims to Hinduism. For him "In professing their faith people express their deepest aspirations and develop what is their innermost self the inner sanctuary of their being that no one can violate."
1/15/14 PHILIPPINES
Reproductive health law does not stop young Filipino atholics' pro-life commitment
Two years after ongress adopted the law young atholics in the capital launch a 'Love Life Philippines' movement in order to explain to their peers their pro-life position and why the law is not needed. The launch took place on the feast of Our Lady of Guadalupe patroness of unborn children. 1/15/14 HONG KONG - HINA
Hong Kong no more occupied site. atholics "will keep the fight for democracy"
by Victoria Ma
The Occupy Movement's last occupied site of auseway Bay a business and shopping district was cleared by police today. Yesterday PIME fr. Franco Mella presided the Mass: "Don't be upset. We should have hope like John the Baptist who prepared the way for Jesus hrist".
1/15/14 VIETNAM - VATIAN
The soon to be Saint Father Diep Vietnamese priest and martyr honored even by non-hristians
The ongregation for the auses of Saints has given the green light to the cause of canonization of Father Francis-Xavier Truong Buu Diep. He sacrificed his life to defend his parishioners. atholic and believers of other religions pray on his tomb. The memories of ardinal Pham Minh Mân. 1/15/14 ASTRALIA - ISLAM
Sydney: five hostages flee café under siege. Islamic flag exhibited.
The reasons for the hostage-taking is currently unknown. oncern regarding the possible return of young Australians who went to fight for the Islamic state. There are at leas
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1/16/14. INDIA. hristmas reconversions police in ttar Pradesh "will stop Hindu radicals"
Security force would take "strict actions" against the organisers. The paramilitary group Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS) planned to convert 4 hristian and 1 Muslim families next 5th December.
New Delhi Police in India's ttar Pradesh state have said they will not allow Hindu nationalist groups to hold a religious conversion ceremony of thousands of Muslims and hristians on hristmas Day. Mohit Agarwal senior police official in Aligarh town where the ceremony is planned said "strict action" would be taken against the organisers.
Last week the Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS) a radical hindu paramilitary group has promised to convert 4 hristian and 1 Muslim families to Hinduism next 5th December. Militants called the plan Ghar wapsi "returning home" and on 1th December launched a fundraising to pay it.
The Hindu hardline group Bajrang Dal has threatened to hold street protests if they are not allowed to go ahead with the ceremony and Bharatiya Janata Party (BJP) MP Yogi Adityanath has said he plans to attend it.
BJP is the ultra-nationalist hindu party in power in central government of India since last 16th May. ritics say its victory at the election gave more self-assurance to these radical outfits deemed "close" to the party.
For several months the RSS has led several Ghar wapsi ceremonies to bring people to reconvert (or "come home") to Hinduism. The last one in Agra involved about 3 Muslims all very poor migrants of Bangladeshi origin.
Many "converts" later said that they had no clue as to what was happening to them but they went through with it because they got food and financial aid.
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4/8/9 INDIA. Thousands converting back to Hinduism: truth or propaganda? In Kalyan in Maharashtra Hindus are celebrating the "reconversion" of 113 families. The guru Narendra Maharaj urges the faithful not to be corrupted by the hristian missionaries and calls on them to vote for the parties that defend the Hindu community. Bishop Fernandez: hristians must continue to spread the message of love and the values of the Gospel.
Mumbai. A lavish demonstration to celebrate the return to Hinduism of 113 families who had left the traditional religion of India to become hristian. It took place in Kalyan a city in the district of Thane in the state of Maharashtra about fifty kilometers from Mumbai. A similar ceremony had taken place on April 7 8 in Borivali in suburban Mumbai during which the return to Hinduism of 1793 new converts to hristianity was celebrated.
Several thousands of Hindu faithful participated in the ceremony in Kalyan during which the guru Jagadguru Narendra Maharaj warned those present not to let themselves be corrupted by the work of hristian missionaries and urged spiritual leaders to leave their ashrams the hermitages of Hindu tradition in order to oppose conversions. In his speech the guru also accused politicians of using Hinduism purely for electoral purposes and urged the faithful to vote for parties that defend the Hindu community.
Interviewed by AsiaNews Percival Fernandez auxiliary bishop of Mumbai said that he was perplexed by the celebration which clearly has value only as propaganda while the origin of the alleged "return converts" is unknown nor is it known to what hristian confession they are supposed to have belonged before returning to Hinduism.
"Theologically can anyone who has received Baptism in the atholic hurch be 'reconverted'?" Bishop Fernandez asks. "The seal we receive in Baptism is permanent and indelible. Isn't it? So reconversion in the theological sense is impossible." In any case the news of the ceremony in Kalyan brings up the age-old issue of conversions the object of violence toward hristian individuals and communities in the country. The massacre of hristians in Orissa is justified by fundamentalist groups as a struggle against the alleged "forced conversions" to hristianity. In some states of the nion there are anti-conversion laws that seek to block conversion from Hinduism to the hristian and Muslim faiths but not the other way around.
"Anyway there is a possibility of some atholics getting 'reconverted' out of fear and not in reality" the bishop explains "as in the case of a family in Kandamal whose son is a priest."
In the face of the repeated accusations of proselytism and forced conversions lodged by the most intransigent wing of the Hindu community Bishop Fernandez says: "I don't think we should be worried about 'stopping' this claim. We should continue to propagate the message of love and the values of the Gospel especially by our lives and no effort on earth can stop us from evangelising through this powerful means."
3/19/9 INDIA
Radical Hindu leader killed. Tension in Orissa
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Great interest in India over Malaysian ban on converting children
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