questa non è una testata giornalistica

Supreme Court to legitimize the dismissal of the transgenders

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https://worldisraelnews.com/watch-red-alerts-sound-in-israel-after-rocket-launched-from-gaza/ Lion Judah☦️ lorenzoJHWH • obviously: LGBT ideologies threaten the survival of mankind! Trump asks the Supreme ourt to legitimize the dismissal of the transgenders  ovviamente: le ideologie degli lgbt minacciano la sopravvivenza del genere umano! Trump chiede alla orte Suprema di legittimare il licenziamento dei transgender Supreme ourt to legitimize dismissal transgenders lorenzojhwh nius KING the LEVIATHAN 1 ora fa Ehud Barak [Former Prime Ministers of Israel] as: patron, shareholder, and personal friend of Jeffrey Epstein, he is no longer fit or politically eligible https://worldisraelnews.com/watch-red-alerts-sound-in-israel-after-rocket-launched-from-gaza/ Ehud Barak [Ex Primi ministri di Israele] come: frequentatore, azionista, e amico personale di Jeffrey Epstein, non è più idoneo o candidabile politicamente ilprimatonazionale it/esteri/quadro-clinton-vestito-d

Merkel fino a Satana al centro dell'INFERNO


Lara Settantasette · Top ommentator
Hai ragione! giocano sulla nostra ignoranza, sapendo bene che nessuno di noi conosce lo statuto del finto moderato Olp e di Hamas.... È NA VERGOGNA... I SIAMO ALLEATI AL NOVO HITLER, AL NOVO NAZISMO... E E LI FANNO PASSARE PER MARTIRI!
N VERO SHIFO!

Pierre Minesso · Top ommentator · Lavora presso Milano
per fortuna israele non terrà conto dei consigli dei vigliacchi e cagasotto europei.

Lara Settantasette · Top ommentator
Si... hai ragione... ma purtroppo il nostro giudizio pesa. Ogni volta che hiesa o qualche stato premiamo i Palestinesi (avvallando le loro mire espansionistiche), aumentano gli atti terroristici contro Israele.... e i nostri bravi politici e prelati a mio parere ne sono responsabili, tanto quanto gli estremisti islamici.

Lorenzo 
IO AMO LE PERSONE, IL MIO ISTINTO NATRALE è LA GISTIZIA, E FARE A TTTI DEL BENE: è PER QESTO MOTIVO HE, IL NOSTRO REATORE, I HA REATI! The Security ouncil's Deafening Silence. In this provocative video, the silence of the N ouncil in the face of the recent reign of terror in Jerusalem is hard to bear.
http://www.breakingisraelnews.com/4/silence-deafening/#FJDwgVtKWT1He5WQ.99 The Security ouncil's Deafening Silence https://www.youtube.com/watch?v=fpZVDkZzog
Pubblicato il 5 nov 14
Following an increase of violent attacks by Palestinians in Jerusalem, it is outrageous that the Security ouncil hasn't uttered a word to condemn it
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la MIA VOAZIONE è QELLA DI ESSERE N OSTRTTORE, NON N DEMOLITORE, SE, LA SHARIAH (TEOLOGIA DEL GENOIDIO, O DELLA SOSTITZIONE) VERRà ONDANNATA, E L'ISLAM NON SARà PIù NA MINAIA MORTALE, ONTRO, IL GENERE MANO, POI, QEL TEMPIO POLA ISLAMIA? Pò RIMANERE!
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E se costruissero una moschea nella vostra chiesa? La battaglia del Monte del Tempio. nov 6, 14, osa direste se domani un gruppo di musulmani si impadronisse della vostra chiesa e vi dicesse, che, da quel momento essa diventa la loro moschea? La battaglia del Monte del Tempio è molto più importante di quanto si creda (o di quanto vogliono farvi credere) Quello che sta avvenendo sul Monte del Tempio a Gerusalemme è qualcosa che dovrebbe far riflettere con molta attenzione il mondo cristiano. Il Monte del Tempio (o spianata delle moschee) è un luogo santo per i cristiani, per gli ebrei e anche per i musulmani. Solo che a quanto sembra, ultimamene ebrei e cristiani non hanno più il diritto di accedervi per pregare, almeno così, la pensano i palestinesi. La nuova campagna religiosa lanciata da Abu Mazen, punta infatti, con molta decisione sulla corda della fede islamica, punta a rendere il Monte del Tempio, un luogo unicamente musulmano. E badate, la mossa è molto intelligente, e sta ottenendo il suo obbiettivo.
Non starò a raccontare tutta la storia del Monte del Tempio, e di quanto questo antichissimo luogo di culto, sia stato un luogo santo per gli ebrei prima, e per i cristiani poi, quando ancora Maometto non era nemmeno nato, quello che mi preme sottolineare è che nessuno mai in Israele, si è sognato di impedire ai musulmani di accedere al Monte del Tempio, questo perché, in Israele i credi religiosi vengono rispettati anche, se violenti e prepotenti. Il fatto che, Abu Mazen inciti i palestinesi ad impedire agli ebrei di accedere al Monte del Tempio, cioè al Muro del Pianto, uno dei luoghi più sacri agli ebrei, la dice lunga sul rispetto, che, hanno i musulmani delle altre religioni. E se oggi tocca agli ebrei cosa ci dice che, domani non tocchi a noi cristiani? Vorrei ricordare infatti, che, la Basilica del Santo Sepolcro è proprio sul Monte del Tempio.
Ora, proviamo per un momento a immaginare, che, i musulmani riescano nel loro intento di estromettere i fedeli ebrei, e cristiani dal Monte del Tempio, cioè, che islamizzino i luoghi religiosi a noi più cari, che, domani noi cristiani non si possa andare più a visitare o a pregare alla Basilica del Santo Sepolcro, e che, gli Ebrei non possano andare più al Muro del Pianto. osa succederebbe? Ve lo dico io. Sarebbe un precedente gravissimo, qualcosa che, voi non potete nemmeno immaginare. Se, lasciamo ai musulmani il Monte del Tempio, che, storicamente non ha alcuna rilevanza per loro, cosa impedirà domani ai musulmani di pretendere altri nostri luoghi di culto? Mi viene in mente un editoriale di qualche tempo fa di Yisrael Medad, nel quale lo studioso israeliano ricordava la pretesa dei musulmani di trasformare le chiese in moschee, che, è quello che poi è successo sul Monte del Tempio e come avvenne in Spagna con la cattedrale di ordoba. Loro ce l’hanno nel sangue la mania di appropriarsi dei luoghi di culto delle altre religioni e di farli propri. E lo hanno sempre fatto in maniera violenta. Ora, provate a immaginare, se arrivassero a casa vostra e vi dicessero che la vostra chiesa da oggi diventa la loro mosche e che voi non potrete più andare a pregare in quel luogo. ome reagireste? Li lascereste fare oppure, vi opporreste con ogni mezzo a questo sopruso? Impensabile vero? Bene, questo che magari per voi è impensabile sta avvenendo a Gerusalemme sul Monte del Tempio. Hanno costruito una moschea, su una chiesa costruita su un tempio ebraico e hanno detto che quella era roba loro. Non accettano che ebrei e cristiani, nonostante abbiano lasciato la mosche abusiva dove si trovava, vadano a pregare nei loro luoghi di culto. Per ora vogliono impedirlo solo agli ebrei perché, sono furbi e sanno che, se, lo facessero anche, con i cristiani non avrebbero il sostegno internazionale, ma, state certi che noi cristiani saremo i prossimi.
E secondo voi, cosa impedisce ai musulmani di fare in Europa, quello che stanno cercando di fare i palestinesi a Gerusalemme? Noi ci indigniamo per quello che, fanno quelli del ISIS ai cristiani, ma stiamo zitti su quello che stanno cercando di fare i palestinesi a Gerusalemme, che poi è la stessa medesima cosa. ome mai? Da cosa deriva tutta questa cecità?
La battaglia del Monte del Tempio a Gerusalemme, non è solo una battaglia ebraica e/o israeliana, è una battaglia di civiltà contro, i soprusi islamici che vanno avanti da secoli. Nessuno ha mai impedito ai musulmani di andare a pregare nella loro moschea abusiva, ma loro vogliono impedire a noi di andare a pregare nelle nostre chiese, nelle sinagoghe e nei nostri luoghi santi. E allora, mi dite che, differenza c’è tra, i palestinesi e gli estremisti del ISIS?
Articolo inviato da Antonio S., cittadino italiano di fede cristiana che, da 1 anni vive a Gerusalemme.
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Lorenzo 
elebrating the murder of Jews [ by David Suissa. A masked Palestinian distributes sweets in Rafah as he celebrates with others an attack on a Jerusalem synagogue on Nov. 18. Photo by Ibraheem Abu Mustafa/Reuters http://www.jewishjournal.com/images/made/bfffb6dded448/ds_murder-celebrate_111814_539_33_c1.png
A masked Palestinian distributes sweets in Rafah as he celebrates with others an attack on a Jerusalem synagogue on Nov. 18. Photo by Ibraheem Abu Mustafa/Reuters
What happens when extremism dominates a whole society?
When I saw thousands of Palestinian civilians celebrating the cold-blooded murder of four rabbis praying in a synagogue, I had to ask myself: ould I ever imagine thousands of Jews celebrating the murder of four Muslim sheiks or four hristian priests?
I was sick to my stomach the day that a fellow Jew, Baruch Goldstein, murdered Muslims praying in a mosque. Of course, the vast majority of the Jewish world condemned the murders unequivocally. Jews didn't celebrate and hand out candy on the streets, as crowds of Palestinians did after the synagogue attack.
The public celebration of murder is a medieval moment, a sign that things have gone over the edge. It’s not enough for world leaders to condemn the murders, they must condemn the public celebration of these murders.
Of course, behind these celebrations are decades of Jew-hatred that has marinated Palestinian society. Go on the Palestinian Media Watch Web site and you’ll see what I mean. It is a museum of Jew-hatred and glorification of terror officially sanctioned by the Palestinian Authority.
So-called moderate leaders like Mahmoud Abbas routinely glorify murderers of Jews. So why should we be surprised when so many of his people rejoice at the atrocity of four rabbis being slaughtered while they were praying?
Just like any country, Israel has its share of haters. But in Israel, when racial tensions flare up, you have a president who’s not afraid to say things like, “The time has come to admit that Israel is a sick society, with an illness that demands treatment.” You can look at that comment two ways, either as confirmation of Israel’s sickness or as a demonstration of Israel’s culture of self-criticism. I choose the latter.
I can only imagine if Mahmoud Abbas did something similar, if he were to stand up to his people and say: “These murders are repulsive enough, but these celebrations only add dishonor to our society. They are a sickness. There is no grievance that should ever justify the celebration of murder. We must stop hating Jews and find ways to live with them in peace, security and dignity. That is the only way we will ever reach peace and the creation of our own state.”
The great irony, of course, is that it is the ability and courage to call a society “sick” that creates better societies.
One wonders how Israeli President Reuven Rivlin would have reacted to the sight of thousands of Jews celebrating the murder of Muslim shieks. Is there any doubt he would have gone ballistic? Has any Palestinian leader ever even criticized the Palestinian celebration of murder?
Hatred transcends grievances. The minute a society uses its grievances to justify its hatred -- whether this grievance is occupation or terrorism-- is when a society loses. It’s the brutal candor of people like Rivlin that keeps Israel from falling off the edge. When the teaching of hatred comes from the top, as it does all too often in Palestinian society, you can only feel sympathy for the children whose hearts are being poisoned.
After the attack on the synagogue in Har Nof, I received this email from a friend in Jerusalem:
“Together with the rest of Israel I heard the news of the attack in Har Nof this morning with horror, anguish and fury. A few hours later I also learned that among the dead was Moshe Twersky, a distinguished Rosh yeshiva in the Haredi world but also my friend and hevruta from Maimonides days. I just returned from his funeral, where one could see all of his worlds converge. Given the circumstances, it was telling that the thousands who gathered were totally silent, with not one cry for revenge. Thank G-d we have not followed in the footsteps of our enemies. Baruch Dayan Emet.”
I reflected on that silent crowd of mourners when I saw images of Palestinians celebrating the murders. The truth is, it doesn’t matter whether we say that one society is better than the next. What really matters are the values that are being taught.
And on that front, I can tell you that if you teach Jew-hatred in your schools, media and mosques, you will create an extremist society. That’s something every peace lover should cry over.
David Suissa is president of TRIBE Media orp./Jewish Journal and can be reached at davids@jewishjournal.com.
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Lorenzo 
SRAI SALAFITI MASSONI FARISEI ISLAMII ILLMINATI: VOGLIONO LA GERRA, PERHé, LORO SONO DA SATANA.. IL LORO REGNO è LA MORTE.
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Si dimentica e si sottovaluta la natura PREDATORIA e VIOLENTA dell’islam. In nome di che cosa sono state fatte continue concessioni a queste bestie (non hanno niente di umano)? L’islam NON è una religione e segue regole di comportamento caratterizzate da soprusi e violenze che nel diritto internazionale non dovrebbero essere tollerate. Nell’affermazione “In Israele i credi religiosi vengono rispettati anche se violenti e prepotenti” sta il nocciolo della questione, l’origine di tutti i problemi. Separiamo religione e politica. Il dio islamico dà licenza di uccidere… quindi NON è il Dio dei 1 omandamenti, Gesù ci ha messo in guardia dai falsi profeti e maometto è, se lo vogliamo considerare profeta, è un profeta del demonio.[ Nè ebrei, nè cristiani dovrebbero considerare l'islam una religione ] L’islam è, più precisamente, un’associazione a delinquere (permette l’omicidio) di stampo mafioso: pizzo in cambio di protezione. quale legislazione permette alle associazioni delinquenziali di organizzarsi sul proprio territorio, anche se, si autoproclamano confessioni religiose? [art.8, comma ostituzione italiana lo vieta]. Eppure, anche nel nostro infelice e disgraziato paese, i loro covi spuntano come funghi. I grandi assenti sono coloro che dovrebbero far rispettare le Leggi. giuliana nov 6, 14 alle 1:4

Bando alle ciance, smantellare la moschea sulla Spianata e ricostruirla a Ramallah, sopra la sede di Abu Mazen. asa e bottega, come si diceva una volta Guido nov 6, 14 alle 1:5

L’Isis è parecchio peggio perchè scanna, tortura, mutila, uccide, invade nazioni. In questo caso, tra l’altro, si ha la prova che l’Onu è solo uno stipendificio per ladri e mangioni. Quello che succede nella spianata delle moschee è gravissimo, e spero che, Israele ripristini, con la forza, la normalità. Speriamo che, quel coglione di obama cambi atteggiamento con israele, dopo la mazzata che ha preso! manlio sverin nov 6, 14 alle 1:3

E uno si chiede: ma con questa stratosferica capacità di invenzione che hanno gli arabi, perché, non usano le loro doti per vincere un premio Nobel per la letteratura e premi Oscar nel cinema, invece che rompere i timpani al mondo intero inventandosi che, il Monte del Tempio appartiene di diritto ai musulmani? È troppo chiedere che qualcuno si renda conto della straordinaria pazienza e dello spirito di sopportazione “cristiano”, con cui Israele affronta una tale situazione e mette sul piatto della bilancia della pacificazione persino il “proibizionismo” a pregare in uno dei luoghi più sacri della storia ebraica? Siamo di fronte al lato più fanatico dell’integralismo islamico e cioè, la volontà di distruzione della storia e della cultura degli “altri” per costruire l’egemonia della mma.
Nessuno leverà la voce per denunciare, al posto di Israele che tace e sopporta per non essere accusata di sabotare la pace, il comportamento degli arabi.
In realtà questa storia non interessa ai “radical chic” che affollano i salotti dei burattini. Se fossero state le statue di Budda si sarebbe mobilitato il mondo intero, dei luoghi santi ebraici non gliene frega niente a nessuno.
Non si sa mai che i nostri carissimi amici palestinesi dovessero un tantino inquietarsi se alzassimo un po’ troppo la voce.
vittoria nov 6, 14 alle 13:
http://www.rightsreporter.org/e-se-costruissero-una-moschea-nella-vostra-chiesa-la-battaglia-del-monte-del-tempio/
Lorenzo 
EO PERHé SAREMO OSTRETTI A OMBATTERE.. EO PERHè, MERKEL ROTHSHILD MOGHERINI E BILDENBERG, I HANNO TRADITI! Islam: una religione fondata sulla menzogna e sulla ignoranza nov 16, 14
Erdogan afferma che l'America non fu scoperta da olombo ma da alcuni marinai musulmani. E' l'ultima di una lunga serie di bugie che tengono in piedi il credo islamico.
Secondo Erdogan l’America non sarebbe stata scoperta da ristoforo olombo nel 149 ma dai musulmani nel 1178. Il Presidente turco fa questa assurda affermazione durante il primo vertice tra i leader latino americani e i leader islamici avvenuto nei giorni scorsi in Turchia sostenendo anche che la prova di questo sarebbe nel diario di olombo dove si vedrebbe con chiarezza il disegno di una moschea.
Ora, a parte che qualcuno si potrebbe preoccupare del fatto che un uomo potente come Erdogan stia effettivamente impazzendo e che forse sarebbe il caso di depotenziarlo, quello che ci deve far riflettere in merito alle affermazioni del Presidente turco è il modus operandi, cioè quel sistema tutto islamico di diffondere balle clamorose e di incunearle nella testa dei fedeli così in profondità da renderle una verità, un sistema che si basa sul mantenimento dell’ignoranza diffusa.
Non dico una cosa nuova. Tutta la teologia islamica si basa su una serie di menzogne storiche (dal Gesù risto non ebreo fino alla nascita della Palestina passando dalla interpretazione del Vecchio e Nuovo Testamento) ma soprattutto punta sulla ignoranza. Ogni Stato fortemente islamico, ogni gruppo terrorista islamico (dai Talebani a Boko Haran passando per l’Isis) hanno paura della conoscenza e limitano fortemente l’istruzione. Il nome di Boko Haram deriva una locuzione hausa che letteralmente significa «l’educazione occidentale è peccato», i Talebani sparano alle bambine che vogliono andare a scuola, nei Paesi fortemente islamici le scuole sono quasi esclusivamente coraniche e gli insegnamenti sono legati a quello che sostiene il orano.
Erdogan quindi non è impazzito, ha solo messo in pratica una delle basi fondamentali su cui si basa tutta la religione islamica. Oggi rivendicano Gerusalemme (nemmeno mai nominata nel orano), domani rivendicheranno Roma e adesso sembrano puntare direttamente alle Americhe. E’ normale, lo hanno sempre fatto, è c’è da giurare che tutti i fedeli islamici seguiranno con dedizione queste nuove “rivelazioni”.
Scritto da Adrian Niscemi Sostieni Rights Reporter http://www.rightsreporter.org/islam-una-religione-fondata-sulla-menzogna-e-sulla-ignoranza/

Lorenzo 
Benjamin Netanyahu -- se, tu non sei pronto a combattere, tu non avrai mai, un regno per Israele, e non riuscirai mai, a fare la volontà di JHWH, che, è riunire a Gerusalemme, tutte, le 1 tribù, degli ebrei, che, sono sparse per il mondo! INA E RSSIA PER RISPETTO A ME, NON ENTRERANNO IN ISRAELE, SE, T OMBATTERAI, ON (al fianco di:) SADI ARABIA, ONTRO, DI LORO! ma, tu per il regno di Dio JHWH nostro holy? tu avrai fallito! IL POTERE DELLE TENEBRE: Nwo-Fmi, NON TI DArà, NLLA, ATTRAVERSO, IL BON SENSO, la tua richiesta di giustizia, non potrà essere soddisfatta, da salafiti farisei massoni, SENZA OMBATTERE, tu non darai al tuo popolo la libertà! tu NON OTTERRAI NLLA: se, tu non farai quello, che, Davide ha fatto! e combattendo, adesso, alla vigilia della terza guerra mondiale: tu comunque, non hai niente da perdere: perché, non c'è nulla, che, tu puoi fare, per i tuoi soldati! ma, tu intervenendo, forse, contro, la LEGA ARABA, tu impedirai la guerra mondiale! Più aumentano i musulmani in Europa, e più la Europa: sarà sotto il ricatto della LEGA ARABA shariah. TTTO: i farisi massoni bildenberg gender, HANNO FATTO PER MANDARE I POPOLI EROPEI ALLA DISTRZIONE. ecco, perché, il tempo, è sempre contro di te! TTTo quello, che, tu avesti potuto fare ieri? oggi sarà sempre più difficile poterlo fare! http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/14/11//moitalia-e-4-paesi-uenon-demolire-case_b657e7-8ca9-4b9-88e5-986be5fe154.html?fb_comment_id=fbc_788443869_7899353754_7899353754#fe94a6acb9ec
Lorenzo 
News by, ALL NAZI ON RIMINALS ountry SHARIAH TERRORISM FOR HRISTIAN DHIMMI SLAVES. Afghanistan Algeria Argentina Azerbaijan Bangladesh Bhutan Bolivia Brunei Darussalam Burma ameroon entral African Republic hina olombia uba Eastern Europe And Eurasia Egypt Eritrea Ethiopia Guinea Honduras India Indonesia International Iran Iraq Israel Jordan Kazakhstan Kenya Laos Lebanon Libya Malaysia Maldives Mali Mauritania Mexico Middle East Morocco Nepal Niger Nigeria North Korea Other Other Africa Other Asia Other Latin America Other Middle East Pakistan Palestinian Territories Peru Philippines Russian Federation Saudi Arabia Senegal Somalia South Korea South Sudan Sri Lanka Sudan Syria Tajikistan Tanzania Tunisia Turkey Turkmenistan ganda kraine nited Kingdom zbekistan Vietnam Yemen News by Topics Advocacy Arab Spring Blasphemy onversion © opyright WorldWatchMonitor 14
http://italian.ruvr.ru/14_11_/Approvvigionamento-energetico-South-Stream-tra-politica-e-la-realta-economica-748/

Lorenzo 
Benjamin Netanyahu l'idolatra -- QALE ESORISTA RISTIANO T SEI, PER PARLARE ON IL DIAVOLO? il Re Davide? non lo avrebbe fatto! perché, la Torà punisce con la morte, coloro, che, parlano con: i poteri occulti esoterici, demonici di Illuminati, Talmud kabbalah, corano SHARIAH, i fattucchieri: farisei massoni e islamici, come tu fai! EO PERHé, NON 'è PER ISRAELE, N NEMIO PIù PERIOLOSO DI TE! SE, le bestie di satana vogliono parlare? PERHé POI, LORO SI RIFITANO DI PARLARE ON ME? IO SONO Qì DA 7 ANNI, EPPRE, NESSNA BESTIA ELESIATIA DI SATANA, DEMONE DI RELIGIONE, E SRORAZIA.. VOLE PERMETTERSI IL LSSO DI PARLARE ON ME: pubblicamente!.. ed adesso, sono riusciti mettermi contro, il mio Arcivescovo, ed io non so come andremo a finire, perché la hiesa attolica, è una Istituzione nazista, che al suo interno, non deve spiegazioni a nessuno! però, guarda caso, con un massone traditore come te? TTTI VOGLIO PARLARE!
Benjamin Netanyahu -- T SEI LA TRFFA: il vero nemico di Israele!


Lorenzo 
This is How Arab Youth Treat Jews in The apital of Israel Horrific to watch… Arab youth harass Jews in Jerusalem the capital of Israel https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8Ji-j8nisgQ It appears that this video has disappeared from youtube. It seems that it’s not in line with the standard Moslem propoganda which states that Israel is an apartheid state in which Arabs are humiliated and abused. In this video, just the opposite seems to be the case. A hard pill to swallow for many in the Moslem and left wing world who are always trying to present Israelis/Jews as being abusive and degrading towards the Arab population. So, who picks on who at the central bus station in Jerusalem? Horrific to watch… Arab youth harass Jews in Jerusalem the capital of Israel
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http://www.ioamolitalia.it/editoriale/ieri-facebook-mi-ha--per-l-ennesima-volta-impedito-di-inserire-dei-contenuti.html
SI, è VERO MAGDI ALLAM SARà ANHE, N BRAVO RAGAZZO, MA, LI NON POTREBBE MAI ESSERE IL RE DI ISRAELE!.. e QESTO è N MONITO TERRIBILE, per l'anticristo,e PER TTTI OLORO HE VOGLIO FARE I SATANISTI!
Ieri Facebook mi ha per l'ennesima volta impedito di inserire dei contenuti
Buongiorno amici! Ieri sono stato nuovamente censurato e bloccato da Facebook. Ieri questa piattaforma concepita per favorire la comunicazione virtuale in seno a comunità che condividono delle idee, mi ha per l'ennesima volta impedito di inserire dei contenuti, dopo aver totalmente bloccato l'accesso al profilo per alcune ore. Si potevano inserire dei commenti ma non era possibile aggiornarlo inserendo dei post, articoli o immagini.
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Tatiana Tabunova
novembre 14, :
I cittadini russi avranno più diritti all'autodifesa
I cittadini russi avranno più diritti all'autodifesa

© Foto: RIA Novosti/ Aleksandr Kondratuk

Ai cittadini della Russia è stato permesso di usare armi, comprese quelle da caccia, ai fini dell’autodifesa. Il governo della Russia ha apportato le relative modifiche alle leggi. Inoltre, i deputati della Duma di Stato studiano modifiche che elimineranno dal odice penale la nozione dei limiti della autodifesa. Questi temi hanno suscitato una tempestosa reazione nella società.

La nuova redazione delle "Regole di circolazione delle armi civili e di servizio e delle cartucce per le stesse nel territorio della Federazione Russa” ha messo in subbuglio la gente. Alle precedenti norme di porto e di uso delle armi a canna lunga si è aggiunto il permesso di usarle per l’autodifesa. Molti si sono subito immaginati il quadro quando per le strade girano persone con la doppietta a tracolla. Il Ministero dell’Interno ha spiegato che ciò non succederà. Ai sensi della legge “Sulle armi” è vietato visitare con armi gli istituti pubblici, scuole, ospedali, gabinetti dei funzionari. Alla gente con armi non sarà permesso di partecipare ai comizi e di assistere alle partite sportive. Sono ancora più rigide le norme riguardanti le armi a canna lunga: possono essere portate solo nelle zone di caccia e nei campi da tiro, vanno tenute solo a casa. Possono essere trasportate dal punto? al punto B solo foderate e scaricate. Se un saccheggiatore irromperà nel locale dove sono conservate armi o se il padrone dell’arma sarà attaccato durante il trasporto del fucile, allora il padrone avrà il pieno diritto di usarlo senza temere una punizione. Serghej Dereviaškin, vice del capo del dipartimento delle licenze e delle autorizzazioni, ha fornito le seguenti spiegazioni:
Attualmente i cittadini della Federazione Russa hanno il diritto di portare e di tenere le armi di limitata capacità offensiva (le cosiddette armi traumatiche) nonché le armi a gas. Per armi di autodifesa s’intendono anche le armi a canna liscia, a canna lunga e le armi bianche, ma la legge federale stabilisce limitazioni per la loro circolazione. I cittadini hanno il diritto solo di tenerle a casa ai fini dell’autodifesa.
Altra questione è in quali casi si può usare le armi per la difesa di se stesso, della propria famiglia e dei propri beni. Attualmente in Russia è in vigore la norma di adeguatezza dei metodi di autodifesa. Ossia non si può sparare alla spalla di un rapinatore in fuga, non si può puntare la pistola contro un pugno. Altrimetri rischi di finire dentro tu stesso. Tali casi non sono rari. Serghej Kalašnikov, deputato della Duma di Stato, ha così spiegato questo principio: “Secondo le nostre leggi, se un saccheggiatore è irrotto nella tua casa ed ha cominciato a stuprare tua figlia, il massimo che puoi fare è stuprare il rapinatore”. Ed ha proposto di concedere ai cittadini il diritto di difendersi con qualsisi mezzo capitato sottomano, comprese le armi acquistate legittimamente. La sua iniziativa legislativa è stata criticata e respinta. L’assenza di limitazioni dell’uso delle armi può portare alle conseguenze più tragiche, dice l’accademico Janis Jukša, professore di diritto:
Bisogna rendersi perfettamente conto che nei momenti critici è grande il desiderio di ricorrere alle armi. In assenza di armi ci si può aspettare che la situazione non esorbiti dal quadro di un semplice bisticcio o di un piccolo scandalo. Ma in presenza di speciali mezzi offensivi il numero di persone colpite dagli stessi ovviamente crescerà.
Nondimeno un gruppo di parlamentari russi sta preparando adesso un nuovo progetto di legge che estenda i limiti della autodifesa. Il testo del documento sarà presentato nella rete per la discussione pubblica.
http://italian.ruvr.ru/14_11_/I-cittadini-russi-avranno-piu-diritti-allautodifesa-445/
The surge of African nations up the ranks of the world's worst persecutors isn't the only news today from Open Doors SA.
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Along with the release of this year's World Watch List (WWL), an annual ranking of the 5 countries where hristians face the most persecution for their faith, Open Doors is also launching World Watch Monitor (WWM), a fresh news initiative that aims to raise awareness of the persecuted church.
"It's important for people to have knowledge of persecution," said WWM editor Jeff Thomas (previously editor and vice president of the olorado Springs Gazette). "The association of our news with the credibility of Open Doors [will] enhance our news information."
Open Doors is not a new player in the persecution news arena. Long before it launched WWM, the ministry ran the well-regarded ompass Direct News service. But Open Doors began to rethink its strategy in 11 and decided to close ompass Direct and associate its reporting more closely with the Open Doors brand, Thomas said.
The World Watch Monitor name now explicitly links the news service to the WWL in order to "help readers encounter the larger story of the persecuted church and be invited to more significant involvement with it," he said.
WWM is one of many nonprofits—including hristian Solidarity Worldwide, Voice of the Martyrs, and International hristian oncern (I)—that use journalism to raise awareness of religious freedom around the world. "If you strip away the religious element of what we're doing, persecution is a niche topic," said Thomas.
But former ompass Direct editor Jeff Sellers says such news efforts are limited by their ties to particular aid agencies. Independent news organizations, like those in the mainstream press, face fewer limitations in gathering and disseminating information, he said.
To test his belief, Sellers launched Morning Star News (MSN) in September. According to its website, MSN is "the only independent news service focusing exclusively on persecution of hristians."
"We're not like the mainstream press with a pretense of objectivity," said Sellers. "[But] we're also journalistic advocates, and we want to give stories a journalistic treatment."
Both Thomas and William Stark, I's regional manager for Africa and South Asia, said their respective organizations also present persecution journalistically. But because of their common mission—to raise awareness of persecuted hristians—neither sees the awareness work of others as competition.
"The more awareness of people who suffer purely because they believe in hrist, the better," said Thomas.
Stark says I, WWM, and MSN don't overlap too much in the news realm. He even maintains an open dialogue with the other editors in cases where collaboration might be possible.
"[I] is able to be an active participant in the aid side of things. We're not quite passive observers," Stark said. "That's an important difference that sets I out as somebody that not only is going to report on these things, but also get their hands dirty."
WWM's reports will be distinct from I and MSN's tendency to cover "spot violence," Thomas said. Instead, WWM will highlight the "engines of persecution, to help people connect the dots and see the underlying forces that give rise to these incidents," he said.
In this way, Thomas said, the new Open Doors initiative can fulfill its obligation to increase support for the cause of religious freedom without squeezing anyone else out of the arena.
"We're in the news business to provide more effective ministry to persecuted hristians around the world," Thomas said. "To serve the persecuted church, not to drive page views."
Tags: Persecution / Religious Freedom
http://www.christianitytoday.com/ct/13/january-web-only/persecuted-christians-have-two-new-allies-world-watch-monit.html
Religious Freedom
Into the Fiery Furnace: hristian ouple in Pakistan Burned for 'Blasphemy'
(PDATED) Prime minister pledges justice after mob kills pregnant wife and husband.
Morgan Lee
[ posted 11/6/14 3:43PM ]
Into the Fiery Furnace: hristian ouple in Pakistan Burned for 'Blasphemy'ourtesy of LEAD
pdate (Nov. 1): After a fact-finding trip, the hurch of Pakistan claims that "revenge for unpaid bills" was the real reason a hristian couple fell afoul of blasphemy rumors that led to a mob burning them to death. The Anglican ommunion News Service reports more details, as does Vice News. A Wall Street Journal op-ed notes how Pakistan's blasphemy laws, "almost as a matter of routine, are misused to settle personal scores."
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In the most provocative incident since Pakistan’s highest court ruled this summer that blasphemy law abuses should be reined in, a hristian couple were beaten and burned to death on Tuesday following accusations that the wife—five months pregnant—had burned the Qur’an.
Shahzad Masih and Shama Bibi were bonded laborers (seen by many as a modern form of slavery) at a brick-making kiln who lived in a small Punjab town named for the first Anglican missionary to Pakistan. After a mob threw them into the same kiln, protests erupted in the provincial capital, Lahore, and the nation’s capital, Islamabad.
Both World Watch Monitor (WWM) and Morning Star News (MSN) report the details of the attack, which drew attention from The New York Times, Reuters, NB, and other media.
The Muslim nation’s prime minister, Nawaz Sharif, quickly condemned the mob action as “an unacceptable crime.” He authorized the government of Punjab, Pakistan’s largest province and home to most of its blasphemy cases, to prosecute the couple’s killers.
“A responsible state cannot tolerate mob rule and public lynching with impunity,” stated Sharif, according to The Express Tribune. “The Pakistani state has to act proactively to protect its minorities from violence and injustice. We must promote religious and ethnic diversity in our society as a virtue.”
News of the death of the couple, who left behind four children (two were relatives’ children whom they were raising), was first reported by a Pakistani advocacy group, Legal Evangelical Association Development. Despite making up less than two percent of the population, hristians make up “a high proportion of bonded brick-kiln workers in Punjab,” reports Human Rights Watch.
Masih’s sister-in-law told WWM that the incident arose following a neighbor’s overreaction to Bibi disposing of her late father-in-law’s black magic amulets. "Shama never meant any disrespect to Islam as she was totally illiterate and had no idea what the amulets contained," said Parveen Bibi. "A few people recognized partially burned pages in the ash and raised a cry that Shama had burned the Qur’an."
The brick kiln’s owner refused to let Bibi and Masih flee their village without paying their bonded loan, reports WWM.
Eventually a mob formed. "The mob broke into the room and then dragged both of them out to the courtyard,” a relative of Bibi’s told MSN. “Shama was already dead by the time the Islamist zealots had thrown her body into the kiln. Shahzad was still alive when he was shoved into the fire.”
This latest episode of “vigilante justice” comes five months after Pakistan’s Supreme ourt in June ordered the creation of a police task force to “eradicate” what one member of parliament described as a “social evil that has taken root in our society in recent years.” A national ouncil for Minorities Rights was also mandated to “monitor the practical realization of the rights and safeguards provided to minorities under the law.”
In September 13, more than 8 hristians lost their lives after bombs went off following a church service at All Saints hurch in Peshawar. The incident joined past high-profile attacks in Lahore's Joseph olony in March 13 and the city of Gojra in 9 that prompted hopes that outrage would lead to blasphemy reform.
Instead, blasphemy accusations remain common. In August, three hristians were charged with blasphemy in separate incidents, reports WWM. In one case, hristians seeking land to bury their dead attempted to work with a local politician to secure property only to have Muslims argue that their own dead were already buried there. The plight of hristians finding burial sites was also chronicled last month by the Washington Post.
T reported last month’s high court decision to uphold Asia Bibi’s death sentence. Last year, four hristians were acquitted of blasphemy charges.
hristians are not the only victims of blasphemy. Since 199 more than 5 people have been murdered on charges of blasphemy, over half of them Muslims or other religious minorities. In 13, French journalist Anne Isabelle Tollet and author of Blasphemy: A Memoir: Sentenced to Death over a up of Water told T she had little hope that Pakistan would repeal its blasphemy law.
“With the new group (Sharif's administration) it is impossible. I don't have any hope,” she said. “The blasphemy law fits the definition of terrorism. It's a terror law. It's a way to instill terror. Everybody is scared of this law.”
Earlier this year, Open Doors moved Pakistan up to number eight (from 14), on a list ranking the worst countries in the world for hristians.
http://www.christianitytoday.com/gleanings/14/november/into-fiery-furnace-christians-pakistan-burned-blasphemy.html
How a French Atheist Becomes a Theologian
Inside my own revolution.
Guillaume Bignon/ November 17, 14
How a French Atheist Becomes a Theologian
Image: Dan Bigelow
If French atheists rarely become evangelical hristians, how much rarer it is for one to become an evangelical hristian theologian. So what happened? One might argue that with 66 million French people, I’m just a fluke, an anomaly. I am inclined to see it as the work of a God who says, “I will have mercy on whom I have mercy” (Rom. 9:15). Hearing the facts may help you decide for yourself.
I grew up in a wonderfully loving family in France, near Paris. We were atholic, a religious expression that seemed to arise more out of tradition and perhaps superstition than conviction. As soon as I was old enough to tell my parents I didn’t believe any of it, I stopped going to Mass. I pursued my own happiness on all fronts, benefiting from my parents’ loving dedication. It allowed me to do well at school, learn to play the piano, and get involved in many sports. I studied math, physics, and engineering in college, graduated from a respected engineering school, and landed a job as a computer scientist in finance. On the sports front, after I grew to be 6 feet 4 inches and discovered I could jump 3 feet high, I ended up playing volleyball in a national league, traveling the country every weekend for the games.
An important part of young male French atheist ideals consisted of female conquests. Here, I was starting to have enough success to satisfy the raunchy standards of the volleyball locker room. All in all, I was pretty happy with my life. And in a thoroughly secular culture, the chances of ever hearing the gospel—let alone believing it—were incredibly slim.
New Life Goal
When I was in my mid-s, my brother and I vacationed in the aribbean. One day, returning from the beach, we decided to hitchhike home. A car pulled over. Two young women visiting from America were lost and needed directions to their hotel. Incidentally, it was right next to our house, so they gave us a ride.
They were attractive enough that my radar went off immediately, and we started flirting. The one I was interested in happened to mention she believed in God—by my standards an intellectual suicide. She also said she believed that sex belongs in marriage—an even more problematic belief than theism, if that were possible. Nevertheless, once the vacation ended, I returned to Paris, she to New York, and we started dating.
My new goal in life was to disabuse my girlfriend of her beliefs so we could be together without antiquated notions of God—or sex—standing in the way.
My new goal in life was to disabuse my girlfriend of her beliefs so that we could be together without antiquated notions of God—or sex—standing in the way. I started thinking: What good reason was there to think God exists, and what good reason was there to think atheism was true? This step was important, because my own unbelief rested comfortably on the fact that the smart people around me didn’t believe in God either. It was more a reasonable life assumption than the conclusion of a solid argument. But of course, if I was going to refute hristianity, I first needed to know what it claimed. So I picked up a Bible.
At the same time, I figured there was at least one experiment I could carry out. I thought, If any of this is true, then the God who exists presumably cares greatly about this project of mine. So I started to pray into the air: “If there is a God, then here I am. I’m looking into this. Why don’t you go ahead and reveal yourself to me? I’m open.” I wasn’t, but I figured that if God existed, that wouldn’t stop him.
http://www.christianitytoday.com/ct/14/november/how-french-atheist-becomes-theologian.html
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El crecimiento dramático del cristianismo en Asia, África, y América Latina se resume en un dato estadístico asombroso: si la tendencia actual continúa, hacia el 5 seis países en el mundo contarán cada uno con 1 millones de cristianos. Y solamente uno de los seis (los Estados nidos) estará en el Occidente industrializado.
El cristianismo está creciendo en lugares donde antes reinaban otras religiones. Es posible que en estos contextos hasta la palabra cristiano conlleve fuertes connotaciones de cultura occidental, y con ella el imperialismo y el colonialismo. Por esa razón, muchos nuevos movimientos hacia risto están repensando la naturaleza de la iglesia, y dan origen a "movimientos internos" o "cristianismo sin iglesia". Los miembros de tales movimientos confían en risto como su Señor y Salvador, pero deciden mantenerse dentro de su cultura nativa hindú o islámica.
En su libro hurchless hristianity (ristianismo sin iglesia), el teólogo Herbert E. Hoefer describió estos movimientos internos entre personas viviendo en el área rural Tamil Nadu, India, y en su capital, hennai (antes Madrás). Se trata de seguidores devotos de risto que no se han unido a una iglesia cristiana visible y que mantienen su identificación con la comunidad hindú. Se autodenominan Jesu bhakta, devotos de Jesús. (Es típico que los hindúes acepten en su comunidad a personas que adoran a Jesús, y aun si es exclusivamente a él, en el marco más amplio del hinduismo).
Los Jesu bhakta mantienen su identidad cultural como hindúes. Se calcula que suman unas 16, personas que no pertenecen a ninguna iglesia visible y formal, y no se llaman a sí mismos cristianos, debido a la fuerte asociación cultural ligada a este término.
Movimientos similares y mejor conocidos han surgido entre gente que pertenece a las culturas islámicas. Y no se trata de algo menor: abarca a , o más musulmanes que adoran a Jesús, a quien denominan Isa, en grupos pequeños de compañerismo en las casas. No hay un cálculo preciso de cuántos compañerismos de esta índole existen en todo el mundo.
Los seguidores de Isa, como el entrevistado en la página (de hristianity Today), los seguidores observan que el término musulmán simplemente significa "uno que se somete" a Dios, y que Jesucristo es el ejemplo máximo de esa sumisión.
El debate actual
Los movimientos internos plantean preguntas importantes acerca de la naturaleza de la fe en risto. ¿Puede un hindú o un musulmán aceptar a Jesucristo como Señor y Salvador, sin unirse a alguna expresión de la iglesia visible local, y aun así ser un "verdadero" cristiano? ¿Es importante que los seguidores de risto usen o acepten la calificación de cristianos a fin de pertenecerle? ¿Qué significa el bautismo? ¿Es el bautismo esencialmente la profesión pública de la fe personal, o requiere también la participación en una comunidad visible de adoración?
En otras palabras: ¿Puede alguien decir "sí" a Jesús y "no" a las expresiones locales de la iglesia?
La historia oculta de los movimientos internos
Durante generaciones, el islamismo y el hinduismo han tenido creyentes en el interior de sus comunidades.
Timothy . Tennent/ April 1, 13
El debate se ha mantenido durante unos años. El misionólogo John Travis ayudó a estructurarlo con su documento fundacional, "The 1 to 6 Spectrum: A Practical Tool for Defining Six Types of 'hrist-centered ommunities' ('') Found in the Muslim ontext," publicado en Evangelical Missions Quarterly en 1998. Allí Travis observó correctamente que los creyentes de trasfondo islámico, conocidos como mbbs, no son todos iguales; le dan contexto a su nueva fe en risto en un amplio espectro. La letra refleja diferencias basadas en tres áreas principales: el lenguaje de la adoración; las formas culturales y/o religiosas usadas tanto en la vida pública como en la adoración; y la autodefinición como musulmán o como cristiano. El espectro se presenta de la siguiente manera:
-1 se refiere a "iglesia tradicional que usa el lenguaje externo". El lenguaje externo es el que se origina fuera de la cultura islámica. Estos creyentes se denominan cristianos.
- se refiere a "iglesia tradicional que usa el lenguaje interno". Esta iglesia es igual a la comunidad -1 pero adora en un lenguaje propio de la población islámica (como el árabe o el turco).
-3 se refiere a "comunidades cristocéntricas contextualizadas que usan el lenguaje interno y formas culturales neutrales en lo religioso". Estas iglesias adoptan el lenguaje islámico de la comunidad que las rodea y formas culturales no religiosas tales como la música folclórica, la vestimenta, y las artesanías. na iglesia -3 dejaría afuera cualquier formato religioso específicamente asociado con el islam. La mayoría de sus miembros son mbbs.
-4 se refiere a "comunidades cristocéntricas contextualizadas que usan el lenguaje interno y formas culturales e islámicas bíblicamente permitidas". Estas iglesias adoptan formatos islámicos siempre y cuando las Escrituras no las prohíban explícitamente. Las comunidades -4 aceptan términos islámicos para nombrar a Dios (Alá), a la oración islámica (salat), y a los Evangelios (Injil). La mayoría de las iglesias -4 observan las prácticas islámicas de evitar el cerdo y abstenerse del alcohol. Los creyentes -4 habitualmente se autodenominan "seguidores de Isa al-Masih" (Jesús el Mesías) o miembros de la Isaya mma ("omunidad de Jesús"). La comunidad islámica no considera a los -4 como musulmanes.
-5 se refiere a "comunidades cristocéntricas de 'musulmanes mesiánicos' que han aceptado a Jesús como Señor y Salvador". Estos seguidores de Isa permanecen legal y socialmente dentro del islam. La comunidad islámica los considera musulmanes. Rechazan o cuando es posible reinterpretan aspectos de la teología islámica que son visiblemente incompatibles con la fe bíblica.
-6 se refiere a "comunidades cristocéntricas pequeñas de creyentes secretos/clandestinos". Estos creyentes viven bajo amenaza de persecución y represalia de parte del gobierno, de sus familias, o de la comunidad, en caso de enterarse de que siguen a Jesús. Adoran secretamente a risto. Si son descubiertos, es casi seguro que los creyentes -6 enfrenten la cárcel o la muerte.
En la actualidad la mayoría de los misioneros aceptan -4 como la forma más apropiada de contextualización. El debate en curso se ha concentrado largamente sobre los creyentes -5. En realidad, no se trata de creyentes con un trasfondo islámico, sino de creyentes musulmanes. Retienen su identidad islámica. onsideran a Mahoma como profeta, aunque por supuesto no en el sentido "final" que proclaman los musulmanes, sino como un hombre que sacó a los pueblos de Arabia del politeísmo y los condujo al monoteísmo.
El debate actual sobre los creyentes -5 gira en torno a cinco asuntos clave. El primero es la prioridad bíblica. Algunos eruditos consideran que las Escrituras respaldan el enfoque -5, y señalan que la iglesia en Hechos 15 y el oncilio de Jerusalén permitieron a los gentiles permanecer en su comunidad sin identificarse públicamente como judíos.
En segundo lugar, los estudiosos debaten sobre la relación entre la salvación personal y la identificación con la iglesia más extendida y con otros cristianos. Se preguntan hasta qué punto un movimiento cristiano auténtico necesita confesar doctrinas cristianas históricas a fin de ser verdaderamente cristiano.
Tercero, muchos se preguntan si es ético alentar a los seguidores de Jesús a retener su identidad islámica; esta es la diferencia principal entre -4 y -5.
uarto, los estudiosos discuten si los grupos -5 son un fenómeno nuevo o simplemente una prolongación de cuestiones enraizadas en la Reforma protestante.
Por último, los eruditos debaten si -5 representan un movimiento válido y permanente en el mundo islámico o en el hindú, o si se trata de un puente aceptable de transición que eventualmente conducirá a musulmanes y a hindúes hacia una identidad cristiana determinada.
En medio del debate, algo queda claro: el cristianismo está creciendo en países donde la iglesia tradicional ha estado ausente o se ha retirado largo tiempo atrás. Tanto los teólogos como los líderes en el terreno tendrán que revisar el debate sobre -1 a -6, a medida que el Evangelio echa raíces en nuevos contextos.
Timothy . Tennent es presidente del Seminario Teológico Asbury, donde enseña cristianismo mundial; es coautor de Encountering Theology of Mission: Biblical Foundations, Historical Developments, and ontemporary Issues (Baker Academic).
Traductora: Adriana Powell
http://www.christianitytoday.com/ct/en-espanol/la-historia-oculta-de-los-movimientos-internos.html?start=3
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Magdi ristiano Allam. il polemista polemologo
nione Sovietica Europea, un enorme sopruso politico, un’enorme frode economica, un enorme attentato alla nostra civiltà
La maledetta “nione Europea” del tempo attuale è un enorme sopruso politico, un’enorme frode economica e in definitiva un enorme attentato alla conservazione e sviluppo della iviltà degli Stati che, disgraziatamente, ne fanno parte. Risultato: un pubblico disastro.
Qualcuno mi esponga i “vantaggi” che l’Italia avrebbe conseguito dal far parte di questa “organizzazione”. E ne vorrei constatare parecchi, mica solo qualcuno… il fatto è che non ne esistono. Basta guardarsi attorno…. Lo andiamo ripetendo da anni.
1) La “ommissione europea” squallida copia-carbone, del Polit-bureau sovietico, squallida persino nel nome, che si è data, è una “autocrazia” formata da individui pressoché sconosciuti alla gran parte di noi, giunti a quel livello di potere attraverso meccanismi oscuri; e il “Parlamento europeo” è una farsa vergognosa. Lo ammettono i suoi stessi componenti...
) La moneta “euro” è una creatura priva di un padre certo ( = uno Stato sovrano) e di una madre legittima ( = una Banca Nazionale entrale Pubblica) e a causa di codesto insanabile vizio di origine, l’euro è destinato alla grama esistenza e alla precoce morte comune a pressoché tutte le creature bastarde di questo mondo.
3) Il disastro economico generato dalla maledetta “nione Europea” sta producendo una quantità di “rottami” dei quali giungono ad impadronirsi principalmente i ricchi islamici, che sono decisi a rimettere poi insieme quei “rottami” beninteso a loro propria immagine e somiglianza. he tanto sia “possibile” (e lo è, e sta accadendo) non vuole dire che sia inevitabile e tanto meno “giusto”. Ma per fermare il disastro occorre reagire in tempo utile. Altrimenti addio iviltà. Dove arriva l’islam le iviltà scompaiono.
4) La eliminazione dei confini nazionali “interni” è pressoché irrilevante per la stragrande maggioranza dei cittadini (che sono “stanziali” non “nomadi”… a parte un po’ di turismo occasionale e vacanziero); mentre anche con i confini i lavoratori “frontalieri” regolari già godevano di agevolazioni; le merci possono circolare bene anche con controlli alle frontiere; chi vuol emigrare si procuri il passaporto; della mancanza di confini presidiati se ne avvantaggiano caso mai i mal intenzionati… ; l’indebolimento dei confini “esterni” della “u.e.” (per “disorganizzazione” o “indifferenza” ? o per “premeditazione” ?) comporta l’arrivo di masse di disperati bisognosi di tutto non di rado incompatibili e ostili, nonché la agevolazione di molte attività illecite, con le conseguenze che vediamo ovunque.
n disastro a vantaggio, per ora, di chi? Dei “poteri occulti”? hissà.
Di certo alcuni centri di potere (tra l’altro, di tipo sovra-nazionale o direi meglio a-nazionale) ne hanno tratto vantaggi (che non è detto siano stabili e durevoli), ma insisto nell’affermare che anche l’incapacità di chi ci ha messo le mani abbia giocato la sua parte nell’esito visibile.
na miscela micidiale di complottismo criminale e di criminale incompetenza.
E la vicenda di “Juncker” non fa che confermare la deplorevole e irriformabile natura di questo “mostro” (che -invece di correggerli- se ne nutre e prospera assumendo solo i difetti dei Paesi che “unisce”) del quale più presto ci libereremo, più presto potremo tentare di risollevare le nostre sorti di Società nazionale che vogliamo -e abbiamo il diritto di avere: libera, civile, prospera.
Da notare la petulanza con la quale questo “mostro” viene difeso da Napolitano e da altri euro-servi sinistrorsi nostrani: difendendolo difendono sé stessi e la loro propria cattiva coscienza.
La globalizzazione è una utopia molto pericolosa.
Restare in questa “nione” non potrà che determinare un declino irreversibile dell’Italia.
Riporto la conclusione di un saggio redatto recentemente da tre economisti “euro-scettici” (Brigitte Granville, Hans-Olaf Henkel, Stefan Kawalec):
“In un modo o nell’altro, l'Europa si dividerà. Resta solo da capire se verrà spazzata via completamente o solo in parte. >
Il guaio è che (per ora) non si vedono reali talenti ed intenzioni ad agire per liberarcene, da parte di coloro che -consapevoli del naturale fallimento di questa grottesca e tragicomica organizzazione internazionale, trista reincarnazione in formato ridotto della defunta nione Sovietica, capace solo di cospirare contro i cittadini e gli Stati che furono sovrani, di distruggerne la ricchezza e calpestarne la libertà- potrebbero e dovrebbero proclamarne dignitosamente la fine.
Almeno: bruciamo pubblicamente quello straccio blu col cerchio di stelle gialle al centro, straccio che peraltro soltanto in Italia è esibito a penzolare pubblicamente anche nei posti più incongrui o insignificanti.
http://www.ioamolitalia.it/blogs/il-polemista-polemologo/unione-sovietica-europea-un-enorme-sopruso-politico-un%E%8%99enorme-frode-economica-un-enorme-attentato-alla-nostra-civilta.html
di Giancarlo Matta 19/11/14
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http://www.ioamolitalia.it/editoriale/ieri-facebook-mi-ha--per-l-ennesima-volta-impedito-di-inserire-dei-contenuti.html
SI, è VERO MAGDI ALLAM SARà ANHE, N BRAVO RAGAZZO, MA, LI NON POTREBBE MAI ESSERE IL RE DI ISRAELE!.. e QESTO è N MONITO TERRIBILE, per l'anticristo,e PER TTTI OLORO HE VOGLIO FARE I SATANISTI!
Ieri Facebook mi ha per l'ennesima volta impedito di inserire dei contenuti. Buongiorno amici! Ieri sono stato nuovamente censurato e bloccato da Facebook. Ieri questa piattaforma concepita per favorire la comunicazione virtuale in seno a comunità che condividono delle idee, mi ha per l'ennesima volta impedito di inserire dei contenuti, dopo aver totalmente bloccato l'accesso al profilo per alcune ore. Si potevano inserire dei commenti ma non era possibile aggiornarlo inserendo dei post, articoli o immagini.
L'articolo incriminato riguardava l'esplosione della guerriglia a Tor Sapienza. Aveva una foto della rivolta violenta di immigrati a Rosarno, mentre il testo era ripreso dal sito di Il Tempo con una mia analisi in cui chiedo di rimandare a casa loro i clandestini.
Escludendo che il blocco possa essere dovuto alla foto o al testo ripreso dal sito di un quotidiano romano, deduco che ciò che secondo Facebook violerebbe gli "standard della comunità" è la mia analisi.
Ebbene si dà il caso che in Italia la ostituzione e le leggi tutelino la libertà d'espressione e di critica anche rigorosi e radicali, fintantoché non si traducano in apologia di razzismo o incitamento all'odio e alla violenza razziale. Se io chiedo al governo italiano di bloccare l'accoglienza dei clandestini e di rimandare a casa quelli che non possiamo mantenere perché ci sono fin troppi italiani poveri, questo non né razzismo né incitamento alla violenza, bensì una legittima rivendicazione che sottintende l'azione politica del governo legittimo di uno Stato sovrano.
A questo punto è chiaro che gli "standard della comunità" che sostanziano la "democrazia informatica" di Facebook violano la nostra ostituzione e le nostre leggi. Il fatto che il comportamento arbitrario dei gestori di Facebook sia la conseguenza di gruppi di pressione a me ostili che segnalano dei contenuti che violerebbero gli "standard della comunità", accredita il fatto che Facebook è in balia di gruppi organizzati il cui obiettivo è eliminare le voci critiche, il dissenso legittimo, l'opposizione alle posizioni di chi non si conforma ai loro diktat.
Ed è così che Facebook si trasforma di fatto in uno strumento della "dittatura informatica". Forse non è nelle intenzioni dei suoi titolari e dei gestori, che restano anonimi e inaccessibili quasi fossero un'entità trascendente, ma è un dato di fatto che Facebook diventa strumento di repressione delle idee se si presta e si sottomette al comportamento arbitrario dei professionisti della censura delle idee libere nel nome del politicamente corretto.
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la-gazza
io sono stato bloccato per una settimana perchè ho chiesto l'amicizia a una ragazza che conoscevo di vista ma che lei ha interpretato come "molestia" e mi ha denunciato al provider... e questi, senza nemmeno sentire le mie ragioni (un semplice invio di richiesta d'amicizia, senza commenti nè altro), mi ha bloccato. Facebook è molto strano...

Stefano Padovan
Sono solidale e concordo su tutto. A me qualche mese fa è stato bloccato allo stesso modo il mio account ma per 4 ore perchè avevo osato dire che la Kyenge con le sue dichiarazioni a vanvera dimostra di essere solo una cretina. Finito, niente razzismi o ovvese pesanti. Ho dato della cretina ad una che lo dimostra ogni volta che parla.
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Programma http://www.ioamolitalia.it/programma/
SALVIAMO GLI ITALIANI
Siamo in guerra. È la terza guerra mondiale. na guerra finanziaria. Ma anche una guerra relativista. he sta devastando l’economia reale e ci sta spogliando della certezza di chi siamo. on l’obiettivo di ridurci a semplici strumenti di produzione e consumo della materialità in un mondo governato dalla dittatura dei poteri imprenditoriali e finanziari, nel contesto di una umanità meticcia azzerando le radici, le identità, i valori, le regole e la civiltà.

NO ERO
Liberiamo l'Italia dalla schiavitù dell'euro, dall'ingiustizia del signoraggio monetario, dall'inganno del debito pubblico creato dalle banche, dalla dittatura della finanza speculativa globalizzata. Riscattiamo la sovranità monetaria e nazionalizziamo la Banca entrale d'Italia. Quindi no all'euro, no all'austerità, no al Fiscal ompact, no al Mes, no al Patto di stabilità, no al Pareggio di bilancio iscritto nella ostituzione, che ci costringono a sottrarre annualmente 75 miliardi di euro dal fabbisogno interno per corrispondere a dei parametri relativi al rapporto deficit-Pil e debito-Pil nonché al pareggio di bilancio privi di fondamento scientifico e sconfessati dall’esperienza.


NO ALLA DITTATRA EROPEA
Io amo l'Italia è favorevole all'uscita dell'Italia da questa nione Europea che, complice la nostra classe politica, ci impone l'8% delle leggi nazionali che sono la semplice trasposizione di direttive e risoluzioni impregnate di relativismo, materialismo, buonismo, soggettivismo giuridico, multiculturalismo e islamicamente corretto. In questo contesto lo Stato viene del tutto delegittimato e svuotato della sovranità legislativa e nazionale in aggiunta alla totale perdita della sovranità monetaria.

FEDERALISMO DEI OMNI ATONOMI E REPBBLIA PRESIDENZIALE
Al centro della riforma dello Stato i omuni autonomi sul piano amministrativo e finanziario uniti da un vincolo confederale, che si rapportano direttamente con uno Stato più forte, credibile ed efficiente retto da una Repubblica Presidenziale in cui il capo dello Stato, eletto direttamente dagli italiani, assume il potere esecutivo corrispondendo al capo del Governo. Liberiamo l'Italia dallo Stato padrone-ladrone eliminando gli Enti inutili e onerosi (Senato, Regioni, Province, Municipalizzate, Partecipate) e dalla dittatura della partitocrazia consociativa.
Io amo l'Italia vuole la fine dello Stato padrone, ladrone, vessatorio e corrotto che finisce per diventare il principale nemico dei cittadini, delle famiglie, delle imprese e delle comunità locali.

OSTITENTE PER RIFORMARE LO STATO.
Sì a una ostituente per la riforma della classe e della cultura politica affinché siano finalizzati a conseguire il bene comune. Liberiamo l'Italia dalla partitocrazia che ha mercificato del potere gestendolo in modo consociativo, mettendo al centro i cittadini, i valori, le regole e il bene comune

TASSA NIA OMNALE AL %.
Tassa unica con una sola aliquota al % da corrispondere ai omuni
Liberiamo l'Italia dal furto legalizzato di uno Stato ladrone e carnefice che ci dissangua con il più alto livello di tassazione al mondo, costringendo gli imprenditori all'evasione fiscale e al lavoro nero per poter sopravvivere. Abbattendo drasticamente i costi dello Stato si potrà pervenire ad una tassa unica al % da corrispondere ai omuni che devolveranno una quota allo Stato per la solidarietà e sussidiarietà nazionale.

LO SVILPPO AGLI IMPRENDITORI.
Affidare lo sviluppo e favorire gli imprenditori privati italiani che operano nell'ambito dell'economia reale e reinvestono gli utili in Italia. Mettiamo gli imprenditori nella miglior condizione possibile per svolgere il ruolo di protagonisti dello Sviluppo. Liberiamo l'Italia dalla catastrofe dello Stato-imprenditore che ha dilapidato il denaro pubblico, vessato i cittadini, offerto servizi inadeguati. Tuteliamo le imprese e i prodotti italiani in Italia e nel mondo.

TRISMO TERRA TENOLOGIA
Liberiamo l'Italia dalla gabbia ideologica della competizione globalizzata e investiamo nel patrimonio ambientale, culturale e umano

ATONOMIA ENERGETIA E ALIMENTARE
Indipendenza energetica investendo nelle fonti energetiche pulite, sicure e rinnovabili compreso il riciclaggio dei rifiuti e nel trasporto non inquinante, economico, sicuro ed efficiente. Liberiamo l'Italia dalla schiavitù del petrolio e del gas che inquinano l'ambiente e nuocciono alla salute. Liberiamo l'Italia dai poteri automobilistici e petroliferi forti, Fiat ed Eni in testa, che hanno lucrato alle spalle degli italiani, congestionato le città, inquinato l'ambiente e peggiorato la qualità della vita

TTELA E MESSA IN SIREZZA DEL TERRITORIO NAZIONALE
n piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio nazionale è l’investimento migliore per tutelare e valorizzare il nostro principale patrimonio, l’ambiente, che custodisce il nostro ineguagliabile patrimonio culturale e accoglie il patrimonio umano che ha espresso eccellenze in tutte le attività. E’ questo il nostro nuovo Piano Marshall capace di favorire la piena occupazione e stabilità lavorativa

LAVORO PER TTTI = DOVERE PER TTTI
In Italia è possibile conseguire il traguardo della piena occupazione affermando il principio che il lavoro è un dovere prima ancora di essere un diritto e che ad ogni compenso deve corrispondere una prestazione lavorativa. Il lavoro per tutti diventerà realtà quando corrisponderà al dovere per tutti. Liberiamo l'Italia dalla cultura sindacale che predica il diritto al lavoro e produce disoccupazione.

PI' FIGLI ITALIANI
Liberiamo l'Italia dal suicidio-omicidio demografico promuovendo la famiglia naturale dalla deriva del relativismo, sostenendo la maternità attraverso congrui sussidi e agevolazioni riconoscendo il valore economico del lavoro domestico, favorendo la natalità degli italiani e diffondendo la cultura della vita.

SOLA HE GARANTISE IL LAVORO
La riforma della scuola che renda i giovani “Protagonisti del presente”. Liberiamo l'Italia dalla cultura dell'istruzione statalista, relativista, buonista che sforna diplomati incompetenti, irresponsabili e disoccupati

DIGNITA’ AD ANZIANI DISABILI AMMALATI
na riforma della Sanità pubblica che garantisce il diritto alla salute di tutti, mantiene la Tessera sanitaria per tutti, è regolamentata dallo Stato e gestita dagli imprenditori privati. Liberiamo l'Italia dalla malasanità che danneggia la salute e sperpera i soldi dei cittadini

LAVORO ASA SOLA PENSIONI SSSIDI: PRIORITA’ AGLI ITALIANI
Prima gli italiani nell'assegnazione di posti di lavoro, case popolari, scuole, pensioni e sussidi sociali. Affermiamo con orgoglio il principio che gli italiani hanno il diritto di godere di una vita dignitosa nella nostra “casa comune”

GRATIS RIILAGGIO RIFITI RBANI AQA ORRENTE POTABILE AMBIENTE PLITO OPERTRA WI-FI
Disponibilità gratuita di acqua potabile, ambiente pulito e copertura rete Internet in quanto servizi vitali

LA RESPONSABILITA’ IVILE E PENALE DEI MAGISTRATI
La legge deve essere uguale per tutti compresi i magistrati che, al pari di tutti i cittadini, devono avere la responsabilità civile e penale per gli atti commessi nell’esercizio della loro funzione. Vogliamo una Giustizia indipendente che non si sostituisca né al potere politico né al potere legislativo. Liberiamo l'Italia dalla dittatura della magistratura golpista che cambia i governi a suon di dossier-bomba ad orologeria e del linciaggio mediatico

INFORMAZIONE ORRETTA E RESPONSABILE
Liberiamo l'Italia da un sistema della comunicazione che mistifica la realtà, favorisce il degrado sociale e pratica il linciaggio mediatico degli imputati

PRIORITA’ ALLA SIREZZA DELLO STATO
Priorità alla sicurezza dello Stato. oncentriamo le risorse nell’efficienza delle forze dell’ordine per fronteggiare le minacce interne. Razionalizzare l'organizzazione delle Forze Armate finalizzandole alla difesa della frontiera nazionale. Liberiamo l'Italia dagli oneri delle missioni internazionali infruttuose e salviamo la vita dei nostri militari inutilmente a rischio

STOP ALL’IMMIGRAZIONE
Liberiamo l'Italia dall'ideologia del buonismo che lede i nostri interessi e affermiamo una politica dell'integrazione con regole precise finalizzate al bene comune. Diamo vita a un nuovo Ministero dell'Identità nazionale, ittadinanza, Integrazione e ooperazione allo Sviluppo

NO MOSHEE
Stop alla costruzione di nuove moschee per salvaguardare la nostra civiltà laica e liberale dalla minaccia islamica. Liberiamo l'Italia dall'ideologia del relativismo e prendiamo atto che, pur nel rispetto dei musulmani come persone, dobbiamo difenderci dall'islam in quanto religione incompatibile con la nostra civiltà
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Verità e rivoluzione
hurchill, Lévi-Strauss e Bernard-Henri Lévy: perché l’islam è destinato a scomparire
Diceva hurchill che fino a che esisterà la tremenda religione chiamata islam, un terzo della popolazione mondiale sarà mantenuto nel sottosviluppo intellettuale e nella barbarie più abbietta, ma soprattutto non potrà considerarsi abolito lo schiavismo, perché nell’islam le donne sono schiave. D’accordo, hurchill non è un gioiello di simpatia. Paragonata a hurchill la signora Thatcher è una via di mezzo tra Haidy e Madre Teresa di alcutta. n po’ più simpatico di hurchill è laude Lévi-Strauss, fondatore della moderna antropologia, l’autore della mitica teoria secondo cui criticare una religione equivale a un atto di razzismo, perché quella religione è comunque stato il meglio che gli uomini e le donne che l’hanno prodotta potevano fare in quella situazione. Peccato che tutti si dimentichino sempre che laude Lévi-Strauss riteneva l’islam non una religione, visto che manca assolutamente del requisito primo per essere definiti religioni: la spontaneità. Levi Strauss riteneva l’islam l’anti-religione, il mostro (cito testualmente). Dal punto di vista antropologico l’islam non è una religione, ma un sistema politico militare nato per distruggere la libertà dell’uomo, la dignità della donna e per asservire il mondo.

Fino che non scomparirà.
La religione dei faraoni è durata tremila anni ed è scomparsa in due generazioni, con la forza della parola, e non avevano nemmeno internet. Le religioni o i sistemi politici militari scompaiono quando non sono più in grado di reggere il paragone con i tempi. Secondo il filosofo Bernard-Henri Lévy la violenza dell’islam nasce dalla coscienza di una debolezza intrinseca paurosa. L’islam non regge il confronto con la libertà di parola. Stava già agonizzando nell’8 ed è ora artificialmente tenuto in vita dai quattrini del petrolio e dalla violenza del terrorismo. Deve conquistare il mondo con urgenza o scomparirà. Ne conquisteremo i figli. La libertà è come l’acqua, non la si può fermare, infiltra gli argini e abbatte le dighe.
di Silvana De Mari 9/9/14 1:4:47
hurchill, Lévi-Strauss e Bernard-Henri Lévy: perché l’islam è destinato a scomparire
9/9/14 1:4:47
di Silvana De Mari
L’anniversario dell’11 settembre: oggi l’islam è più forte di noi. Ha la demografia, il terrorismo, il denaro del petrolio. Non aggiungiamoci il nostro vittimismo!
11/9/14 16:5:15
di Silvana De Mari
L’Europa si è venduta agli islamici favorendo l’immigrazionismo, l’odio di Israele e l’islamofobia
6/9/14 18:1:36
di Silvana De Mari
L’Europa si è già sottomessa all’islam modificando le leggi e le tradizioni per non offendere i musulmani
3/9/14 1:33:48
di Silvana De Mari
Sono contro l’arte contemporanea che offende il cristianesimo e non si azzarda a contestare l’islam
/8/14 18:5:41
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1/8/14 9:59:58
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1/1/13 1:4:
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Facciamo il presepe per salvaguardare la nostra civiltà dall'invasione islamica
19/1/13 18:13:43
di Silvana De Mari
13/1/13 1:44:1
di Io amo l'Italia
Rinnegando il cristianesimo l’Europa ha perso Dio e la propria identità, aprendo la strada al totalitarismo islamico
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